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Venerdì, 19 Aprile 2024
Ostia

Elezioni municipio X: intervista a Paula Dejesus, candidata presidente per REvoluzione Civica

Professione urbanista, 53 anni, si è messa in gioco con il partito della candidata sindaca Monica Lozzi: ecco le sue proposte per il territorio

Monica Lozzi, che la sostiene in questa campagna elettorale, l’ha definita “una donna combattiva, piena di volontà e passione”, e Paula Dejesus, candidata presidente nel Municipio X per REvoluzione Civica, è decisa a dimostrare l’accuratezza di questa descrizione.

Nata a Montreal, in Canada, Paula Dejesus ha 53 anni e abita a Ostia. Di professione urbanista, è stata tra gli ideatori di LabUr - Laboratorio di Urbanistica, e da qualche mese ha deciso di mettersi in gioco con REvoluzione Civica, il partito fondato da Monica Lozzi, candidata sindaca, per le elezioni amministrative di Roma. Dejesus è una dei 9 candidati che corrono per la presidenza del Municipio X, un territorio molto vasto e complesso in cui potenzialità e criticità sono molte e variegate. Ne abbiamo parlato in un’intervista.

Ormai terminata la stagione balneare si può fare un bilancio sulle spiagge. Diverse le criticità emerse, in primis per quanto riguarda bagnini e sorveglianza, garantita full time solo nei mesi estivi ma anche chioschi e gestione generale dei tratti comunali. Quali iniziative vanno adottate, secondo lei, per gestire e valorizzare i tratti di competenza del Municipio/Comune?

Senza la perimetrazione del PUA (Piano di Utilizzazione degli Arenili), la definizione del rinnovo delle concessioni e la classificazione della valenza turistica non si va da nessuna parte. La spiaggia libera di Castelporziano, la spiaggia dei romani, deve rimanere a sé stante e quella di Capocotta tornare ad integrarsi alla Riserva Naturale. Per i tratti delle spiagge libere urbane il modello deve essere quello di Tel Aviv, attrezzate da imprese con partecipazione comunale.

Dagli Scavi di Ostia Antica alla riserva di Castel Fusano, Ostia non è solo mare. Quale strategia andrebbe adottata per valorizzare il patrimonio storico e culturale del Decimo, e andare oltre il  concetto del “Ostia mare di Roma”?

Il turismo è di competenza regionale. Se non si giunge a un protocollo d'intesa con la Regione, il Municipio può solo promuovere e organizzare eventi che restituiscano la così detta vitalità urbana, necessaria a qualunque economia. Deve soprattutto e con urgenza fare una pianificazione dell’immagine turistica di Ostia e del suo entroterra da qui a 5 anni. Il Municipio X ha l’obbligo di agevolare il turista mediante il decoro urbano che passa anche dall’istituzione di centri commerciali pedonali, che hanno bisogno di cura delle ombreggiature con alberature o tende, sedute, fioriere, pavimentazione degna di questo nome, segnaletica, accessibilità, accoglienza e coordinamento e integrazione degli usi dei suoli adiacenti ai centri commerciali pedonali per evitare l’isolamento fisico e infine garantire sicurezza pubblica e lotta all'antiabusivismo. Il Municipio ha altresì l’obbligo di agevolare le imprese turistiche, compreso il settore balneare, mediante adeguate politiche fiscali e tributarie, come TARI e OSP, e di riperimetrare le aree con cui vengono assegnati i valori dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare che non sono più conformi alla trasformazione del territorio, ma soprattutto deve fare analisi. Non è possibile assistere da anni a scelte di spesa di fondi pubblici da parte delle amministrazioni sulla base di umori, spesso poco nobili, e non di dati.

In effetti turisti e visitatori a Ostia devono arrivare, eppure la situazione trasporti è critica e molto difficile anche per i pendolari. Come inserirsi nell’ambito della questione Roma-Lido, e come sopperire alla scarsità di collegamenti con il centro?

Il Municipio X ha i collegamenti ma non la qualità del servizio. Fuori dalle fasce orarie del pendolarismo, che ci sono in ogni città del mondo, resta da migliorare l'informazione su come raggiungere Ostia, nodi di scambio per i bus turistici, servizi dedicati di car sharing, prezzi calmierati per i taxi da Fiumicino, aree sosta camper.

Parlando di trasporti, altra criticità di competenza strettamente municipale sono le strade, devastate da buche e radici e anche pericolose, tanto che sono più di 100 quelle che hanno cartellonistica con limiti abbassati. Un tema che si collega anche a quello del decoro e della pulizia. Come si inseriscono nel suo programma?

Serve individuare 150 strade a priorità massima per la manutenzione, destinare fondi di spesa dedicati alle pertinenze stradali, programmare gli scavi degli operatori di servizi, definire nuovi contratti con i consorzi stradali.

Autonomia, città metropolitana o decentramento amministrativo. Qual è la chiave per il rilancio territorio?

Subito vero decentramento che significa autonomia finanziaria, aumento e organizzazione delle competenze, ruolo formale nei contratti di servizio per le partecipate fornitrici di servizi essenziali, redistribuzione del personale a favore dei Municipi e maggiori poteri ai gruppi territoriali di Polizia locale. I tributi devono rimanere, ad eccezione di una quota parte da riconoscere al Comune, nel Municipio e spesi nel Municipio.

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