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Tratto di mare troppo pericoloso: pesca e immersioni vietate a Ostia

Le recenti mareggiate hanno reso necessario "adottare misure urgenti a tutela della pubblica incolumità ed a salvaguardia della sicurezza della navigazione nel tratto di mare antistante", spiega la capitaneria di porto

Dopo le recenti mareggiate e i conseguenti tratti di costa danneggiati a partire dal canale dei pescatori di Ostia fino allo stabilimento balneare 'Il Venezia' e nel tratto antistante gli stabilimenti balneari 'Dopo Lavoro Cotral', 'Esercito' e V-Lounge', la capitaneria di porto ha deciso di vietare immersioni, navigazioni e qualsiasi attività di pesca.

Il divieto, formalizzato con una ordinanza, sarà attivo ad una distanza inferiore a metri 100 dalla costa. Il provvedimento è stato reso necessario per adottare misure "urgenti a tutela della pubblica incolumità ed a salvaguardia della sicurezza della navigazione nel tratto di mare antistante e lungo il litorale demaniale marittimo interessato".

La mareggiata che lunedì ha colpito tutto il litorale, facendo finire in acqua la torretta del Curvone, nella zona Levante di Ostia - sommato all'azione erosiva del mare - ha fatto registrare i maggiori problemi. "Dai primi conti fatti i danni superano i quattro milioni di euro", ha spiegato Maurizio Muzzarelli, presidente di Federbalneari di Roma.

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