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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Spiaggia Castelporziano, il Municipio non ha risorse per la manutenzione

Addio alla Multiservizi: è polemica. Sel: "Saremo in prima fila per impedire progetti di grandi di appropriazione di questo bene". Tassone (PD): "Presenteremo un esposto"

Castelporziano avrà due nuovi punti ristoro oltre ai cinque già presenti. La spiaggia donata ai romani dal Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat nel 1965 sarà quindi un po' meno libera. I fondi del Comune di Roma e del X Municipio (ex XIII) scarseggiano e quindi addio alla convenzione con la Multiservizi e spazio ad una nuova struttura. 

La società partecipata dal Campidoglio avrebbe dovuto continuare ad assicurare la pulizia degli arenili, la custodia dei servizi e la bonifica della spiaggia anche durante il periodo invernale. La mancanza di risorse però ha convinto l'Amministrazione municipale a rinegoziare il tutto. 

"Tra le pieghe del bilancio - spiega il presidente Giacomo Vizzani a 'Il Messaggero' - abbiamo reperito 15 mila euro per operare una bonifica di massima con la rimozione dei tronchi e degli oggetti abbandonati in spiaggia. Abbiamo già provveduto ad un affidamento diretto nei confronti di una ditta ed i lavori partiranno a breve".

L'affidamento diretto ad una ditta scelta dal Municipio XIII per eseguire lavori di bonifica dell’arenile sommerso dai rifiuti, residui delle mareggiate ha però fatto storcere il naso sia ad Andrea Tassone del Partito Democratico che a Maurizio Carrozzi coordinatore del Circolo SEL Casa della Sinistra XIII Municipio.  

"Ho chiesto personalmente a Marco Belmonte, presidente della Commissione municipale trasparenza e garanzia, di acquisire gli atti formali di questa vicenda che si presenta come l’ennesimo spot elettorale per accaparrare il consenso degli amici – ha detto Andrea Tassone – Non si capisce con quale criterio e con quali norme, l’amministrazione Vizzani si permetta di ridisegnare la spiaggia pubblica di Roma, a 50 giorni dalle prossime elezioni".

"Il costo, ritenuto oneroso della Multiservizi, - conclude Carrozzi - è il pretesto per far subentrare il Consorzio di privati, già pronto e in grado di garantire pulizia e manutenzione, in cambio della possibilità di costruire altri due chioschi. Tutto questo in barba alla difesa delle dune marine ed in barba ai vincoli posti dal contratto di concessione sottoscritto tra Comune e Presidenza della Repubblica". 

Per l'avvio della stagione estiva, però, c'è ancora qualche intoppo. L'idea è quella di consentire la realizzazione di un nuovo chiosco da affidare al Consorzio dei gestori e così, attraverso gli incassi generati del nuovo punto ristoro, il Consorsio stesso dovrebbe farsi poi carico della manutenzione della spiaggia che, fino a poco tempo fa, era a carico della Multiservizi.

Con la nuova stagione aprirà anche 'Cancello Zero', un'area di 12 mila metri quadrati adibita per il kitesurf e il windsurf e anche in questo caso si tratta per la realizzazione di un punto ristoro. La situazione appare ancora ingarbugliata, anzi in alto mare.

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