VIDEO | Elezioni Municipio X: intervista ad Andrea Bozzi, candidato presidente per Calenda Sindaco
Le proposte per il territorio del Municipio X di Andrea Bozzi, candidato presidente per la lista Calenda Sindaco
Spiagge, turismo, trasporti: sono solo alcuni dei macro temi al centro dei programmi elettorali dei nove candidati che si sfidano per la carica di presidente del Municipio X alle elezioni amministrative del 3-4 ottobre. Tra loro c’è anche Andrea Bozzi, candidato per la lista Calenda Sindaco.
Bozzi, 52 anni, è giornalista professionista. È stato eletto consigliere nel Municipio X con la lista “Sogno Comune” nel 2017, e a oggi è membro delle Commissioni Controllo e Garanzia e Regolamenti e vicepresidente della Commissione Commercio e Turismo. Alle amministrative si è candidato come presidente “per riscattare il Municipio X, che è stato abbandonato dai partiti che per quindici anni hanno governato in Campidoglio e perché credo fortemente nel progetto di Governo della Capitale di Carlo Calenda”. Roma Today ha intervistato Bozzi a pochi giorni dal voto, interpellandolo proprio su alcuni dei temi fondamentali per il territorio: ecco le sue proposte.
Ormai terminata la stagione balneare si può fare un bilancio sulle spiagge. Diverse le criticità emerse, in primis per quanto riguarda bagnini e sorveglianza, garantita full time solo nei mesi estivi ma anche chioschi e gestione generale dei tratti comunali. Quali iniziative vanno adottate, secondo lei, per gestire e valorizzare i tratti di competenza del Municipio/Comune?
Quattro anni fa il Movimento 5 Stelle iniziò la campagna urlando “abbatteremo il lungo muro” e non hanno abbattuto nulla, bisogna essere seri invece. Sulla nostra costa ci sono spiagge libere e stabilimenti balneari, per gli stabilimenti balneari bisogna fare in modo che ci sia una diversificazione tra chi lo fa davvero e chi lo fa come prestanome, e regolare le concessioni. Con una pioggia di ricorsi si andrà nuovamente a una proroga. Bisogna anche fare in modo che gli stabilimenti aprano anche d’inverno. Sulle spiagge libere invece è stata fatta un’operazione pessima a mio parere, perché sono stati abbattuti i chioschi. Oggi abbiamo spiagge libere senza nulla, anche nella parte cittadina, che non hanno servizi, neppure il salvamento, che a settembre c’è solo nel weekend. Vogliamo più risorse per il Municipio, ricostruire o far ricostruire i chioschi e poi affidarle a cooperative sociali o associazioni sportive per generare lavoro, coordinandoci con il Campidoglio.
Dagli Scavi di Ostia Antica alla riserva di Castel Fusano, Ostia non è solo mare. Quale strategia andrebbe adottata per valorizzare il patrimonio storico e culturale del Decimo, e andare oltre il concetto del “Ostia mare di Roma”?
Il mare è una risorsa e va valorizzata, ma abbiamo anche altro sicuramente. Va fatto turismo sostenibile, con percorsi per le bici e il cicloturismo. Se parliamo invece di Ostia Antica, è una risorsa sottostimata, facciamo 320.000 visitatori l’anno, Pompei ne fa 3 milioni, a Roma ci sono siti che fanno molti più visitatori. Chi va agli scavi oggi torna a Roma, noi dobbiamo farli restare lì, generare un circuito che faccia in modo che il turista rimanga qualche giorno tra pineta e scavi, in un contesto drammatico come quello della Roma-Lido, Ostia Antica dovrebbe essere una stazione museo. C’è tantissimo da fare, e questo è un tema fondamentale.
In effetti turisti e visitatori a Ostia devono arrivare, eppure la situazione trasporti è critica e molto difficile anche per i pendolari. Come inserirsi nell’ambito della questione Roma-Lido, e come sopperire alla scarsità di collegamenti con il centro?
Questo è un tema che grida vendetta. Da anni c’è un rimpallo odioso tra la sindaca Raggi e il presidente Zingaretti. Il nostro piano in prospettiva proponiamo di fare una super società che sia un soggetto nuovo che incamera tutti gli altri e che coordina tutti i lavori.
Parlando di trasporti, altra criticità di competenza strettamente municipale sono le strade, devastate da buche e radici e anche pericolose, tanto che sono più di 100 quelle che hanno cartellonistica con limiti abbassati. Un tema che si collega anche a quello del decoro e della pulizia. Come si inseriscono nel suo programma?
I Municipi hanno competenza su alcune strade, poi ci sono quelle di competenza capitolina. Succede ogni anno che abbiamo in bilancio un budget, si fa un bando che di solito va da uno a due milioni, ma questi soldi poi finiscono. Per noi sarebbe molto importante fare un accordo quadro triennale con il dipartimento capitolino per avere più fondi, e poi sarebbe bene che le ditte che fanno lavori vadano seguite e monitorate per controllare i ripristini corretti.
Autonomia, città metropolitana o decentramento amministrativo, è una questione annosa e complessa. Qual è per lei la vera chiave per il rilancio territorio?
Roma in generale non si evolverà se non si farà una trasformazione della governance. Il nostro Municipio ha voglia di autonomia, alcuni comitati vorrebbero fare un referendum per far diventare Ostia Comune, che comunque sarebbe metropolitano. Dal canto nostro, noi speriamo di arrivare a un giorno a maggiore autonomia e poteri reali dei Municipi, che oggi sono solo passacarte.
Chi è Andrea Bozzi, candidato presidente per Calenda Sindaco
(riprese e montaggio di Veronica Altimari)