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Infernetto Infernetto / Via Braies

Infernetto, va al municipio la villa confiscata alla criminalità: “Sarà destinata a progetti sociali”

Zevi: “Qui un centro per giovani interessati da iniziative di giustizia riparativa”

Centinaia di metri quadrati, distribuiti su più livelli. Con tanto di piscina in giardino. La villa di via Braies, all’Infernetto, è un immobile prestigioso che, da oggi, viene gestito dal municipio X.

La giustizia riparativa

L’edificio è stato confiscato alla criminalità e, lo scorso inverno, era stato chiesto dall’ente di prossimità per finalità sociali. “Il nostro municipio è il secondo a Roma per giovani che hanno ricevuto delle condanne penali – ha spiegato Denise Lancia, l’assessora alle politiche sociali del territorio governato da Mario Falconi –  esistono delle misure in grado di sostituire il carcere che prevedono dei percorsi di giustizia riparativa. Al termine di questi percorsi, i giovani che li intraprendono, possono uscire con la fedina penale pulita. Per questo avevamo pensato di destinare un immobile confiscato proprio a questa finalità”.

L'attenzione ai giovani

Non è il primo, né l’ultimo bene che il municipio X riesce a farsi consegnare. “C’è anche un terzo edificio, sempre all’Infernetto, che è stato richiesto dall’assessorato alle politiche educative” ha spiegato Lancia. In un territorio che offre poche possibilità aggregative, pubbliche, per i giovani, servirà ad attivare un centro finalizzato a ridurre questo gap. Quello, appunto, sarà il terzo richiesto lo scorso inverno dall’ente di prossimità

Un bene restituito ai cittadini 

“Da quando si è insediata la giunta Falconi, con quelli di oggi abbiamo già preso in consegna due beni, che erano in mano alla criminalità – ha ribadito l’assessore ai lavori pubblici ed alla sicurezza Guglielmo Calcerano - si tratta di uno sforzo importante da parte dei nostri uffici tecnici, purtroppo in drammatica carenza di personale, che attesta come la presenza delle istituzioni sul territorio, e in particolare nell'entroterra, sia una delle priorità nostre e dell'assessore Zevi. La criminalità – ha aggiunto l’assessore Calcerano – si combatte non solo con la repressione ma anche con l'amministrazione attiva: restituiamo quindi il 'maltolto' alla cittadinanza e ai residenti dell'Infernetto, destinando questo immobile a progetti sociali”.

La ricorrenza

Alla consegna delle chiavi ed al sopralluogo che si è svolto in via Braies, ha preso parte anche Tobia Zevi, l’assessore capitolino al patrimonio. “Oggi è l’anniversario della legge Rognoni-La Torre del 1982, che contiene misure di contrasto e di prevenzione nei confronti della mafia e che per la prima volta intaccava il patrimonio dei criminali. Quarant’anni dopo Roma Capitale sta facendo un grande lavoro sui beni confiscati, insieme all’ANBSC (agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e alle varie strutture di Roma Capitale, in questo caso il municipio X, che diventano assegnatarie dei beni - ha spiegato Zevi - Qui sorgerà un centro per giovani interessati da iniziative di giustizia riparativa. E il nostro impegno deve proseguire senza sosta tanto nella consegna del bene quanto nel suo riutilizzo finale”.

La villa confiscata all'Infernetto in via Braies

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