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Infernetto Infernetto / Via Francesco Paolo Neglia

Beni confiscati, il municipio X ne vuole sette: “Serviranno per il rinforzare una comunità coesa e solidale”

Tre progetti in sette beni confiscati. Assessore Calcerano: "Saranno destinati a progetti di giustizia riparativa per minori e giovani adulti, all'assistenza di persone con Alzheimer ed alla realizzazione di una casa delle associazioni"

Sono sette gli immobili confiscati alla criminalità su cui il municipio X ha avanzato delle richieste di utilizzo. Fanno parte del corposo elenco di beni, nella disponibilità della Procura, su cui gli enti di prossimità, oltre ai dipartimenti capitolini, hanno potuto avanzare delle proposte d’impiego.

Le destinazioni previste

Nel territorio presieduto dal minisindaco Mario Falconi gli immobili si trovano all’Infernetto, rispettivamente in via Braies, in via Francesco Balilla Pratella ed in via Francesco Paolo Negli.  La richiesta del municipio X è di  “destinarli a progetti di giustizia riparativa per minori e giovani adulti, all'assistenza in favore di persone interessate da Alzheimer ed alla realizzazione di una casa delle associazioni all'Infernetto” ha annunciato l’assessore al Patrimonio Guglielmo Calcerano che, con le colleghe di giunta Denise Lancia e Angela Mastrantoni, ha predisposto i progetti. 

La casa dell'Infernetto

A differenza di altri enti, che hanno richiesto gli immobili per l’attivazione di spazi da destinare al “Dopo di noi”, per contrastare l’emergenza freddo, o per accogliere le donne vittima di violenza, il municipio di Ostia ha optato per altre strade. Ad esempio per creare un luogo, com’è nel caso dell’immobile di via Neglia, un appartamento di circa 75 metri quadrati, per crearvi “la casa dell’Infernetto”. Si tratta di uno spazio di aggregazione rivolto alle associazioni ed ai comitati che operano nel territorio, considerato un progetto da espandersi a macchia d’olio su tutto il municipio” si legge nella proposta presentata dall’ente di prossimità.

L'obiettivo del municipio

Le proposte relative ai tre “blocchi” di immobili sono arrivate  in Campidoglio, entro il 10 dicembre. Ed è quindi già partita la procedura per valutarne la fattibilità. “La criminalità organizzata si combatte  anche con la presenza dell'apparato pubblico sul territorio – ha concluso l’assessore municipale al Patrimonio – grazie all'impegno serrato degli Uffici e dei componenti di questa giunta, il municipio X è riuscito a richiedere per tempo l'assegnazione di 7 beni confiscati da mettere a disposizione della comunità. occorre lavorare per rinforzare nel nostro territorio il sentimento di una comunità coesa, solidale e rivolta al bene comune, ed il Municipio X sta facendo la sua parte”. 

La decisione finale, sul destino di quegli immobili, sarà presa dall’Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata che ha già avviato la conferenza istruttoria.
 

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