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Ostia Ostia / Via Adolfo Cozza

Ostia, incendio scuola Do.Re.Mi. Diverto: "Nessun rischio amianto"

È stato necessario far arrivare uno un misuratore atomico per rilevare l'eventuale presenza di amianto dopo il rogo di ieri sera

Nessun rischio amianto dopo l’incendio di ieri sera alla scuola Do.Re.Mi. Diverto. Per escludere la presenza di polveri tossiche è stato necessario far arrivare un misuratore atomico nella struttura di via Adolfo Cozza. Il rogo, divampato intorno alle 22 nel vecchio container situato all’interno dell’ex colonia Vittorio Emanuele, ha offuscato il cielo notturno del litorale romano e dato il là alle polemiche.

L'OCCUPAZIONE - La sezione di Ostia di CasaPound Italia aveva occupato, insieme alle famiglie dei bambini che andavano a scuola nell'asilo, la struttura del Do.Re.Mi. Diverto dallo scorso 3 luglio. Un'occupazione simbolica che durò solo una giornata, tanto che la scuola fu lasciata nel pomeriggio dopo un incontro tra rappresentanti di Cpi ed alcuni consiglieri municipali che avevano dato garanzie di trattare l’argomento in consiglio. La situazione, però, non vide nessuno sviluppo. "Lo stato di incuria che abbiamo testimoniato il giorno dell’occupazione è progressivamente peggiorato fino all’incendio di ieri.- fanno sapere da CasaPound - In quell’occasione, oltre che per la presenza di amianto, avevamo esposto la nostra preoccupazione per i materassi, le coperte e gli altri oggetti, compreso un fornelletto elettrico, che avevamo trovato all’interno della scuola e che lasciavano immaginare che la struttura fosse utilizzata come rifugio da senzatetto".  Impossibile, però al momento, stabilire per ora le cause del rogo.

LE POLEMICHE – Tutte le componenti politiche del XIII Municipio hanno attaccato l’Amministrazione per il rogo della scorsa notte:  "Questo è l'ennesimo episodio della totale incapacità della nostra Amministrazione municipale e del disinteresse che i nostri consiglieri mostrano nei confronti dei problemi del nostro territorio", attacca Carlotta Chiaraluce, referente de "La Destra" nel XIII Municipio. Un sentimento condiviso anche da Paolo Orneli, consigliere del PD del litorale romano: "Questo rogo è un'altra pagina vergognosa della storia recente della nostra città. Quella struttura prefabbricata versava in uno stato di completo abbandono, era piena di amianto e perciò pericolosa per la salute pubblica".

L’AMIANTO – Una teoria, quella dell’amianto, smentita direttamente dall’ufficio del presidente Giacomo Vizzani: "In merito a quanto affermato da alcuni partiti politici e in merito a quanto apparso su alcuni organi di informazione, sul pericolo amianto alla scuola Do.Re.Mi. Diverto, l’amministrazione puntualizza che nel corso delle attività di chiusura della struttura, chiusa perché i parametri di altezza non corrispondevano con quelli previsti dalla normativa attualmente vigente, non è stata riscontrata presenza di amianto nè nelle coperture, nè nelle pareti perimetrali".

LAVORI IMPOSSIBILI - In riferimento, invece, al progetto di demolizione e ricostruzione del plesso, l’amministrazione del XIII Municipio "comunica tale progetto è stato inserito nel Piano Investimenti di Roma Capitale del 2010 per un importo complessivo pari a 2 milioni e 500 mila euro. La gara per l’affidamento dei lavori – spiega la giunta Vizzani - è stata completata con l’aggiudicazione provvisoria alla ditta appaltatrice, attualmente però non è possibile avviare i lavori poiché i fondi sono vincolati al ben noto Patto di Stabilità. Pertanto, sebbene l’Amministrazione capitolina abbia effettuato l’iter necessario di sua competenza per iniziare i lavori purtroppo, ad oggi, il Comune è comunque impossibilitato a procedere ai lavori di ricostruzione e ristrutturazione della scuola DO.RE.MI. Diverto".

 

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