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Sabato, 20 Aprile 2024
Ostia

Ostia, a bordo della Goletta Tara. "Una mission per un futuro libero dalla microplastica"

La tappa di Ostia è una delle innumerevoli che dal 2004 ad oggi portano a riva un messaggio chiaro

Sconfiggere l’inquinamento nel mare ed in particolare quello dovuto alla plastica è il tema d’attualità che qualcuno potrebbe definire Mission Impossible.

Ed invece c’è qualcun altro che ci crede e che lavora per questo.

“Mission Microplastics” è infatti il progetto scientifico che la Goletta Tara sta portando avanti e l’imbarcazione è approdata al Porto Turistico di Roma, dove anche oggi è a disposizione di quanti vogliono visitarla e ascoltare dalla voce del capitano Martin Hertau, la storia di Tara e lo spirito che anima l’intero equipaggio.

Ed è quanto fatto ieri pomeriggio dalla Presidente del Municipio X Giuliana Di Pillo e dal Vice Presidente ed Assessore all’Ambiente Alessandro Ieva particolarmente interessati anche perché personalmente coinvolti nella salvaguardia del mare e delle spiagge di Ostia.

Siamo onorati dell’approdo qui sul Mare di Roma della Goletta Tara- hanno dichiarato in una nota congiunta Di Pillo e Ieva – Non possiamo far altro che sostenere questo progetto, più che una speranza per un domani libero dalle microplastiche. Come amministratori di questo territorio, stiamo operando proprio all’insegna di plastic free, sensibilizzando i cittadini all’uso di materiale compatibile con l’ambiente e non inquinante. Lo abbiamo fatto anhe domenica scorsa con la distribuzione proprio in spiaggia di borraccette riutilizzabili e abbiamo potuto constatare di quanto interesse ci sia nei confronti di questo argomento. Ben venga allora una presenza scientifica qualificata come la Goletta Tara”.

La tappa di Ostia è una delle innumerevoli che dal 2004 ad oggi portano a riva un messaggio chiaro. Dal 2004 ad oggi la Goletta è salpata alla volta della Groenlandia dell’Antartide della Patagonia e della Georgia del Sud, sino a giungere alla sua ultima spedizione denominata Tara Mediterranee, attualmente in corso e che durerà 7 mesi.

L’obiettivo di questa spedizione è di indagare circa la presenza delle microplastiche nel Mediterraneo e i conseguenti effetti sull’ambiente, la biodiversità, la salute dell’uo​mo. Il capitano Martin Hertau, è salito su Tara come esperto velista ma ormai fa parte del gruppo e della mission e si entusiasma mentre guida i visitatori all’interno e sotto, nella stiva. Tara non è certo un’imbarcazione da diporto; è spartana e a bordo c’è un laboratorio, una cucina, un’area per lo studio ed un’altra per la stampa. Proprio ai giornalisti a bordo è affidata l’altra missione, quella della comunicazione, che riguarda lo studio della la natura e l’origine dell’inquinamento da microplastiche in Europa attraverso un’attività di campionamento presso le foci di 10 tra i principali fiumi di sei Paesi europei (Francia, Germania, Spagna, Italia, Regno Unito e Portogallo), fra cui il Tevere. 

Ocean Foundation, da oltre dieci anni, Laboratorio europeo di biologia molecolare (Embl) affianca la Tara Ocean Foundation nelle attività di ricerca sugli oceani volte alla tutela della vita del nostro pianeta. Durante le sue spedizioni, la goletta Tara ha raccolto piccole particelle di plastica in quasi tutte le sue reti. 

Phil Avner, direttore di Embl Rome, spiega come “sebbene le attività della Mission Microplastics di Tara e Embl Rome non sembrino a prima vista collegate, la ricerca ambientale ha acquisito un’importanza crescente in altri campi scientifici, inclusa la neurobiologia. Arrivare a comprendere gli effetti dell’ambiente sul nostro cervello è molto importante non solo per quanto riguarda la salute umana, ma anche per una consapevolezza generale sulla biologia".

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