Claudia Montesi, una cittadina e nostra lettrice si sfoga così: "Si tratta di una situazione indecorosa. Le sterpaglie durante l’estate rischiano di prendere fuoco per la siccità, con pericolo per i palazzi circostanti". Effettivamente ovunque si intravedono cartacce; mentre fra le canne ed i rovi vi sono topi e probabilmente qualche serpentello. "La presenza di alberi ad alto fusto, prevalentemente pioppi e qualche pino, - ci dice Claudia - consentirebbe con i dovuti interventi di trasformare la zona in un’area verde di qualità: basterebbe ripulire l’area, spianare un po’ il terreno e mettere qualche panchina. Il tutto con il massimo rispetto dell’ambiente".

 

La lettrice di RomaToday, però non si ferma qui. "Avendo sentito che il XIII municipio sta favorendo il ricorso ai privati per finanziare il ripristino delle aree verdi, ho inviato una e-mail all’assessore all’urbanistica, suggerendo di ricorrere a questo strumento anche in questo caso, in cui peraltro il ritorno potrebbe non essere semplicemente di natura pubblicitaria, in quanto potrebbero istallarsi dei chioschi o dei servizi a pagamento per i tanti bambini che vivono nel quartiere. In alternativa, ho proposto di considerare l’inserimento di quest’area nella rete degli orti urbani, così che possa essere fattivamente impiegata a costo zero per il comune". I cittadini di Ostia si danno da fare.