Decentramento XIII Municipio, la denuncia: “Cittadini ammessi in aula solo grazie ai carabinieri”

Ieri pomeriggio, in Campidoglio, si è discusso dei lavori il Regolamento Speciale del Decentramento Amministrativo nel XIII Municipio e dell'accordo di programma concernente il 'Progetto di ampliamento del Porto di Roma'. Esponenti del PD dell'Idroscalo di Ostia, a termine dell'Assemblea, “enunciano “il comportamento tenuto dal presidente del consiglio Pomarici, che in una seduta pubblica ha impedito ai cittadini dell'Idroscalo, liberi e non riuniti in associazione, tra cui membri del direttivo della Comunità Foce del Tevere, di poter assistere ai lavori dell’aula, come da regolamento comunale”.

“Solo dopo l'intervento di una pattuglia dei Carabinieri e dei consiglieri del PD presenti in aula, - continua la nota congiunta dei dirigenti del PD Fuso e De Jesus - i liberi cittadini, alle ore 18:45, dunque 4 ore dopo l'inizio della seduta, sono stati ammessi. Il fatto è gravissimo in quanto non solo l'aula è rimasta semi vuota fino alla fine dei lavori, ma soprattutto perché, in forma discriminatoria, il presidente Pomarici ha consentito invece ad altri abitanti dell’Idroscalo, evidentemente raccomandati, di entrare liberamente”.

Gli esponenti del PD ringraziano infine il personale del Comune di Roma e la Polizia Municipale. “Abbiamo visto consiglieri del PDL fare i 'pianisti' durante le votazioni e il minisindaco Vizzani dare indicazioni di voto. Per altro, alla ripresa dei lavori alle 23.45 non si è raggiunto il numero legale a causa delle numerosissime defezioni nei banchi del PDL, a dimostrazione che i primi a non voler il decentramento sono proprio quelli della maggioranza”, conclude il comunicato a mezzo stampa.