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Venerdì, 19 Aprile 2024
Ostia Infernetto / Via Salorno

La Capitale delle proteste: sit-in all'Infernetto e ad Ostia. Non solo residenti in piazza

Le proteste nella Capitale non si placano e dopo Tor Sapienza in piazza i residenti del X Municipio. Con loro anche Casapound, Lega Nord, Forza Nuova e Forza Italia

Dopo Tor Sapienza, è toccato oggi all'Infernetto e ad Ostia. Residenti e politici di destra (più o meno estrema) hanno fatto sentire la loro voce nel quartiere che ospita il centro 'Le Betulle', dove sono stati trasferiti i minori di via Morandi e dove il 18 novembre scorso si è scatenata una violenta rissa. 

L'INIZIO - Il sit in, organizzato dal 'Comitato per la difesa del X Municipio' e da Casapound contro la presenza degli immigrati al centro di via Salorno, è partito alle 15.30 partito in via Orazio Vecchio. Alla manifestazione ha partecipato anche l'eurodeputato della Lega Nord Mario Borghezio, il vicepresidente di CasaPound Italia Simone Di Stefano e alcuni esponenti di Forza Italia.

LA PROTESTA ALL'INFERNETTO -  Una sessantina di persone si sono radunate in via Orazio Vecchi. I manifestanti in parte residenti, in parte membri di Casapound hanno sventolato bandiere tricolori, dietro uno striscione con la scritta "Alcuni italiani non si arrendono". "Questa non è una manifestazione razzista - le parole al megafono di Luca Marsella di Casapound - è un messaggio per le istituzioni che hanno abbandonato questo territorio".   

"W LA LEGA, W CASAPOUND" - Anche Mario Borghezio, arrivato verso le 16 e 30, ha parlato al microfono rivolgendosi ai presenti: "Siamo gente civile ma la gente non ha più tranquillità nel far uscire la sera le proprie figlie. C'è anche un problema igienico sanitario, non è vero che vengono fatti controlli accurati. Inoltre non sappiamo chi sono da dove arrivano se hanno precedenti penali. Non pensino poi di trasformare il nostro Paese nella merda come sono abituati a casa loro. Siamo tutti patrioti. W la Lega e W Casapound". Tra i manifestanti anche alcuni esponenti del centrodestra, come il deputato di Fratelli d'Italia, Fabio Rampelli, Luciano Ciocchetti e l'ex vicesindaco Sveva Belviso. Presente anche La Destra.

Infernetto, sit-in contro centro profughi

"SPOSTARE I RIFUGIATI" - Anche Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale esprime preoccupazioni sulla situazione: "Riteniamo che le persone provenienti da Tor Sapienza non possono assolutamente essere ospitate in questa struttura. Pertanto, Marino e il governo trovino una soluzioni per il loro spostamento, sarebbe una follia aggravare il centro aggiungendo rifugiati oltre agli immigrati già allocati. Anche oggi, manifestando al finaco dei residenti, abbiamo ribadito la necessità di restituire 'Le Betulle' alla sua destinazione originaria, quella di centro Alzheimer. La struttura di via Salorno deve essere restituita ai residenti e alle associazioni, è inaccettabile che il centro venga utilizzato per altre finalità". 

LA ZONA DI OSTIA - Alle 15 a Ostia, invece, è partito un sit in indetto da Forza Nuova che ieri ha fatto parlare di sé per il manichino impiccato trovato sul cavalcavia adiacente la stazione di Lido NordA condannare l'accaduto, tra gli altri, anche il sindaco di Roma Ignazio Marino reo, però, secondo FN di aver travisato il significato dello striscione che recitava "Italiano impiccato, immigrato tutelato", in riferimento ai fatti dell'Infernetto. 

E così Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova ha deciso di dar mandato ai propri legali di procedere nei confronti del Sindaco Marino per il reato di diffamazione: "Marino ha definito violenta e razzista la protesta, non capendo che il manichino rappresenta l'italiano discriminato e vittima dell'invasione extracomunitaria e non l'immigrato. Il sindaco con queste sue dichiarazioni rappresenta la protervia e l'arroganza di chi non vuol capire ma forse, semplicemente, non può capire".

PRIMA VENGONO GLI ITALIANI - "Prima gli italiani". Questo lo slogan esposto davanti la sede del X Municipio, ad Ostia, dai militanti di Forza Nuova durante il sit-in organizzato per manifestare contro il centro di accoglienza dell'Infernetto. "Stop immigrazione", si legge in uno dei volantini distribuiti dai militanti di estrema destra. "No ai clandestini nel centro Alzheimer all'Infernetto", conclude il manifesto. 

FORZA NUOVA - Gli attivisti, una ventina in tutto, hanno sventolato il Tricolore e bandiere nere di Forza Nuova sotto lo sguardo attento di polizia, carabinieri e vigili urbani. "La nostra manifestazione - spiega Pablo De Luca, responsabile di Forza Nuova per il litorale romano - vuole essere un appello alla mobilitazione. Deve essere chiaro a tutti che prima vengono gli italiani. Il centro dell'Infernetto deve essere restituito al suo quartiere".

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