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Ostia Torrino / Via Cristoforo Colombo

Cristoforo Colombo: sette milioni per rifare l’asfalto rovinato dalle radici dei pini

A bando la gara per la fresatura delle radici e la sistemazione dell’asfalto. Serviranno a ripristinare la sicurezza nelle complanari della Colombo, ad oggi limitate a 30 km/h. La durata dei lavori è stimata in un anno

Ci vorranno trecentosessantacinque giorni e più di sette milioni di euro per riportare le corsie laterali della Cristoforo Colombo ad una condizione accettabile. Sono quelli infatti i tempi necessari ed i fondi stanziati da Roma Capitale per risolvere un problema che si sta trascinando da anni.

I limiti a 30 km/h

Dalla primavera del 2017 nelle due direzioni di marcia delle complanari, vige la limitazione a 30km/h. E’ quella la velocità massima cui bisogna viaggiare nei 34km che caratterizzano le corsie laterali. Tale limite, viene ricordato nel bando di prossima aggiudicazione, è stato istituito per attenuare il rischio elevato, causato dalle interferenze degli apparati radicali di Pinus Pinea, attecchiti nell’aiuola che divide la carreggiata centrale da quelle laterale in ambo le direzioni”.

I disagi

La presenza dei pini comuni ha in molte parti creato fenomeni di ammaloramento e di sollevamento della pavimentazione stradale. Nel tratto che si estende da Via di Acilia al mare, ed in prossimità della Pineta di Ostia, questo ammaloramento è risultato così esteso da comportare il restringimento della carreggiata utile al transito veicolare.

Gli interventi sui pini

Occorre quindi intervenire, laddove possibile, con la fresatura delle radici, fino ad un massimo di 10 centimetri. Il Dipartimento ambiente procede poi al loro livellamento e solo nei casi in cui questo non fosse possibile, a causa della sua crescita – viene sottolineato nel bando – si deciderà dell’abbattimento dell’alberatura”. Tutti gli interventi previsti sui pini, dalle potature che saranno realizzate per alleggerire le chiome, i tagli che si renderanno necessari, “saranno in carico al Dipartimento Ambiente e non in esecuzione – viene ulteriormente precisato - all’impresa aggiudicataria”.

I lavori sul manto stradale

Una volta terminata la fresatura, è prevista sia la sistemazion d’ un nuovo strato di binder, profondo sei centimetri, che del classico tappetino d’usura dello spessore di quattro centimetri. Nell’ambito delle operazioni previste dal bando rientrano anche la pulitura, lo sfalcio della vegetazione, la sistemazione della segnaletica orizzontale e verticale che sia “risultata vetusta e fatiscente”. Il bando, già prorogato, è in chiusura. Le offerte, che dovranno pervenire entro il 27 aprile, saranno valutate il sei maggio. Poi, al netto degli eventuali ricorsi e delle pratiche burocratiche da esperire, potranno partire i cantieri. Ma ci vorrà almeno un anno per riportare le complanari della Cristoforo Colombo alle condizioni di sicurezza che, a causa delle radici dei pini, hanno da tempo perduto.


 

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