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Uffici del Giudice di Pace di Ostia: nonostante le rassicurazioni, si chiude

Lista Marchini: "Serve un bacino di oltre 300mila abitanti: almeno il doppio" Il Movimento 5 Stelle: "ci faremo carico delle necessità reali dei cittadini del X Municipio"

Nonostante rassicurazioni del sindaco Marino e del Presidente del X Municipio Tassone, il Giudice di Pace di Ostia chiuderà presto i battenti. 

"Serve un bacino di oltre 300mila abitanti: almeno il doppio, se non il triplo, di molti comuni del Lazio 'graziati' dal ministro Orlando, ma non risulta essere nell'elenco dei 285 presìdi salvati dal ministero. Considerato che sono solo 12 le istanze degli enti locali non accettate e che il Giudice di Pace di Ostia rispondeva abbondantemente a tutti i requisiti richiesti dal ministero, le cose sono due: o l'amministrazione capitolina e quella municipale non hanno presentato la richiesta o non l'hanno difesa con sufficiente convinzione", spiegano Alessandro Onorato, capogruppo della Lista Marchini in Campidoglio, e Giulio Notturni, capogruppo della Lista Marchini in X Municipio. 

"Nei prossimi giorni - concludono - andremo a fondo a questa vicenda che conferma purtroppo come il X Municipio sia ormai un territorio completamente abbandonato dalla giunta Marino, nel silenzio complice del presidente Tassone".

Anche il Movimento 5 Stelle del X Municipio esprime la sua forte preoccupazione. Il Sindaco Ignazio Marino si era preso l'impegno di intervenire, presso le istituzioni, affinché fosse mantenuto questo servizio indispensabile per i cittadini di Ostia.

"Il bacino del nostro Municipio raccoglie circa trecentomila utenti, che a seguito di questa decisione, saranno le prime vittime dei tagli messi in atto dagli ultimi governi". Si legge in una nota grillina. Secondo il M5S è "inaccettabile che il nostro sindaco non abbia portato avanti l'istanza con la determinazione necessaria, non abbia forzato una decisione che vede soccombere l'ufficio di Ostia,  come se il nostro territorio sia da considerarsi semplice periferia di Roma Capitale".  

In Campidoglio Francesco D’Ausilio, capogruppo del Pd ha sottilenato ancora una volta il suo pensiero in merito alla questione: "Negli scorsi mesi il territorio del X Municipio di Roma Capitale ha già perso due importanti presidi di giustizia : il tribunale, sede staccata di Ostia, e l’ufficio notifiche e protesti. Ora una nuova tegola che riguarda la soppressione, a partire dal prossimo 30 aprile, del giudice di pace. Decisione che produrrà nuovi danni e inevitabili disagi ai cittadini". 

"Questo malgrado l’intervento del Sindaco Marino, che si era reso disponibile ufficialmente a trovare una soluzione. In particolare il Sindaco aveva offerto la disponibilità a farsi carico di impegni e oneri relativi alla sede e al personale nel territorio di Ostia. Presenterò una mozione urgente affinché l’Assemblea capitolina esprime la propria condanna su questo provvedimento. Sono certo che troverò nei colleghi delle opposizioni solidarietà e sostegno affinché il Sindaco Marino chieda al Ministro della Giustizia di rivedere questa scelta”, conclude la nota. Staremo a vedere, nel frattempo gli uffici resteranno chiusi. 

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