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Giovedì, 25 Aprile 2024
Ostia

Castel Porziano, concessioni e abusivismo: chioschi sotto indagine

Abusi edilizi, contributi non pagati, concessioni contestate e irregolarità degli stabilimenti balneari

'Faber Beach', 'Glam' e 'Anema e Core'. Dal 21 aprile al 5 maggio ben tre tra chioschi e stabilimenti-ristoranti di Ostia sono stati vittime di incendi. Tre roghi in dieci giorni e a pochi metri di distanza. I chioschi rimangono in primo piano anche per altri motivi. 

Rimanendo sul litorale romano, più a sud c'è la questione riguardante la concessione delle spiagge di Castelporziano. Abusi edilizi, contributi non pagati, concessioni contestate e irregolarità degli stabilimenti balneari.  

CINQUE CHIOSCHI INDAGATI - "Occupazione abusiva di demanio marittimo", "abusivismo edilizio" e "danni al patrimonio ambientale" sono le ipotesi di reato contestate ai titolari dei cinque punti-ristoro della spiaggia libera di Castel Porziano, tutti iscritti nel registro degli indagati dopo il blitz di domenica scorsa della guardia Costiera.

Per 'Seven Gate', 'Rita', 'Sunny', 'Paradise Beach' e 'Free Beach' il pm Mario Palazzi aveva chiesto la chiusura ma solo in due casi gli è stata accordata. Gli altri tre sono oggetto di un ricorso della Procura al Riesame. 

ROGHI ANCHE QUI - Nel mese di giugno del 2011 ad andare a fuoco fu lo storico chiosco dello Zion Beach di Capocotta, completamente bruciato nella notte. Il famoso luogo di balneazione, sulla via Litoranea nei pressi del Villaggio Tognazzi, andò distrutto. Rischiarono la vita due uomini che stavano dormendo all’interno del chiosco e che prontamente avvisarono il 115.

ESTATE VICINA - Le indagini proseguono. Fatto sta che il litorale romano, da Ostia a Castel Porziano, dagli incendi alle concessioni dei chioschi non presenta di certo un bel biglietto da visita per la bella stagione. Due nodi delicati da sciogliere quanto prima. L'estate 2013 è alle porte.  

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