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Venerdì, 19 Aprile 2024
Casal palocco Casal Palocco / Via Agatarco

Via i vecchi padiglioni della scuola, con i fondi del PNRR: "Ricostruiremo un plesso moderno, con mensa e laboratori"

Il Campidoglio ha accolto la richiesta del municipio di usare le risorse del PNRR per la scuola dell'infanzia. L'operazione costerà 2,2 milioni

Abbattere tre vecchi padiglioni scolastici per ricostruirne uno che sia più sostenibile sul piano energetico e maggiormente in linea con le esigenze del territorio.

La scuola di Casal Palocco

Il municipio X ha deciso di candidare una scuola dell’infanzia all’utilizzo dei fondi previsti nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il progetto prevede di sostituire i tre plessi di via Agatarci, realizzati nei primi anni ottanta a Casal Palocco, con un unico edificio. Con spazi che siano adeguati a garantire anche il tempo pieno agli alunni del territorio.

Le intenzioni del comune

L’intervento, che è stato progettato dall’ufficio tecnico municipale, ha un costo stimato di circa 2 milioni e duecentomila euro. La candidatura è stata ufficialmente accolta dalla giunta Gualtieri. “Roma Capitale continua a proporre progetti in grado di intercettare finanziamenti, a partire dal Pnrr – ha commentato l’assessora ai Lavori Pubblici, Ornella Segnalini - con l’obiettivo di rigenerare il nostro patrimonio di edilizia pubblica. Tra gli impegni prioritari quello di intervenire in maniera diffusa per riqualificare ed efficientare l’edilizia scolastica cittadina”.

La soddisfazione del municipio

L’accettazione della candidatura del progetto è stata raccolta con soddisfazione dal municipio che l’aveva proposto.  “Se riusciremo ad aggiudicarci in via definitiva i fondi del PNRR  -ha spiegato Guglielmo Calcerano, l’assessore municipale ai lavori pubblici - realizzeremo per l’istituto comprensivo Tullia Zevi, a parità di cubature, un solo edificio secondo i più moderni standard anche in termini di efficienza energetica”.

Una scuola di periferia

La nuova scuola sarà inoltre dotata di cucina, mensa, laboratori per attività didattiche e, fanno sapere dal municipio, “garantirà la possibilità di ospitare quasi il triplo degli studenti e studentesse, e il tempo pieno”. Un risultato atteso perché, “per ricostruire un tessuto sociale solidale, equo e sostenibile, bisogna dedicare particolare attenzione alle periferie” ha commentato l’assessore Calcerano. 
 

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