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Ostia, 'Casa della Cultura': approvata la mozione. Giallo sui soldi spesi

Ieri sera, dopo più di cinque ore di discussione in consiglio municipale, la mozione sulla 'Casa della Cultura' è stata approvata

Il cuore della cultura di Ostia pulsa ancora. 5 ore di consiglio municipale straordinario, documentazione sui soldi spesi resa pubblica e mozione approvata sulla 'Casa della Cultura. Sono queste le notizie emersa da una convulsa giornata trascorsa ieri ad Ostia. Nell'aula Massimo Di Somma, studenti e istituzioni si sono confrontati sull'annosa questione dell'ex Vittorio Emanuele III.

Presenti tutti gli esponenti di maggioranza ed opposizione, i rappresentanti di qualche istituti di Ostia, parte di Yut, i tecnici del Dipartimento lavori pubblici Roma Capitale e gli esponenti di tutte le realtà interessate come la comunità islamica, comunità sant'egidio di Ostia, l'ostello Litus e la Biblioteca Elsa Morante e la Caritas.
 
Dopo un'ora di ritardo, il Consiglio si è scaldato con l'intervento di Federica, rappresentate degli studenti del liceo Labriola: "Protestiamo contro i tagli e lottiamo per avere una scuola pubblica ma vogliamo anche centri di aggregazione e nuovi spazi per noi. Che fine hanno fatto i soldi?". A fargli eco ci ha pensato Valerio che ha parlato a nome di Yut, un network di giovani che è nato sul territorio di Ostia: "Noi vogliamo lo Youth Center nella Vittorio Emanuele, rivendichiamo qualcosa che ci è dovuto. Abbiamo preso parte al Cantiere Sociale e all'Amministrazione non chiediamo solamente 1200mq della struttura ma tutti e 3000mq".
 
La questione riguardante il denaro pubblico speso era uno dei temi caldi. Gran parte dei soldi sono stati spesi e tra lavori e riqualificazioni sono già stati usati 2milioni 900 mila euro dei 3 milioni messi a disposizione. L'Ing. Ciocca, uno dei tecnici di Roma Capitale presenti al consiglio municipale ha illustrato i costi dei lavori.
 
Cifra grosse che hanno lasciato con la bocca i cittadini presenti in aula. Per il solo impianto di climatizzazione sono stati spesi 500.000 euro. Soldi, tanti, spesi anche per la disinfestazione, per il ripristino delle fognature, per il sistema di smaltimento delle acque chiare, inoltre sono stati rifatti gli impianti elettrici e antincendio. Circa 1 milione 200 mila euro la cifra per i lavori di manutenzione e ristrutturazione del 'casermone'.
 
I dati forniti non hanno convinto alcuni consiglieri presenti al consiglio. Paolo Orneli (PD) ha domandato ancora se verranno realizzati tutti i servizi stabiliti nel progetto originale del 2009, come la sala registrazione e incisione per la musica, numerose aule didattiche per i percorsi formativi extra-scolastici e sale video. Un progetto caldeggiato dal presidente del XIII Municipio Giacomo Vizzani che avrebbe voluto anche un'università ad Ostia.
 
Niente di tutto ciò. Il consigliere Marco Belmonte (PD) invece ha richiesto tutti gli atti relativi ai lavori e ai costi affrontati dal dipartimento dei lavori pubblici di Roma  Capitale per sottoporli all'analisi della Commissione Trasparenza e Garanzia, "in modo da fare chiarezza rispetto alle spese realizzate per la ristrutturazione del seminterrato di quella che dovrebbe diventare la Casa della Cultura". 
 
I protagonisti che richiesto il consiglio straordinario, cioè gli studenti delle scuole del XIII Municipio, presenti alla seduta, hanno redatto un loro documento che è stato poi accettato dall'aula. Un passo indietro per la Maggioranza, una "prese di coscienza" come hanno sottolineato i consiglieri del PdL Salvemme, Picca e Colloca. Il progetto riparte.
 
L'assessore alla scuola Lodovico Pace (PdL) commenta così: "L'approvazione dell'Odg per un diverso utilizzo degli spazi dell'ex colonia Vittorio Emanuele, richiamando il progetto della 'Casa della Cultura', non ostacola i lavori di ristrutturazione che si stanno eseguendo all'interno dell'edificio (piano seminterrato) e neanche il percorso condiviso per la realizzazione dello spazio per i giovani. Lo spazio per i giovani - nel quale alcuni rappresentanti del grupo motore e della consulta hanno effettuato due sopralluoghi - è parte integrante del piano locale  giovani approvato dall'assemblea di piano e dal consiglio municipale nel 2011. Sarà realizzato nel locale seminterrato. Il progetto 'Casa della Cultura' elaborato nel 2006 da un gruppo di associazioni non è mai stato fatto proprio dal Municipio o dal Comune". 
 
"La delibera di giunta comunale n.22, del 31 gennaio 2007, firmata dal sindaco Veltroni, - spiega Pace - ha approvato il progetto per il recupero e l'adeguamento di una porzione dell'ex colonia senza specificarne i piani o la superficie e comunque la destinazione d'uso indicata è: attività culturali, polo dell'infanzia e adoloscenza, laboratori informatici. La destinazione prevista è mantenuta nel progetto "spazio giovani" e questo spazio -così come previsto dai percorsi partecipati- sarà autogestito". La 'Casa della Cultura' dovrebbe (condizionale d'obbligo) vedere la luce. I lavori non sono ancora terminati, i soldi a disposizione però quasi. 
 

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