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Assohotel: "In Brasile spiagge accessibili a tutti, ad Ostia no"

L'associazione degli albergatori: "Sognamo spiagge accessibili a tutti come a Copacabana, il lido più importante di Rio de Janeiro, o a Santos"

Spiagge accessibili a tutti a Copacabana, il lido più importante di Rio de Janeiro, come a Santos, cittadina a 80 km da San Paolo del Brasile. Mare visibile e fruibile da cittadini e turisti in vacanza. E' questo quello che 'sognan' la Roma Mare AssoHotel: "Sarrebbe bello ma ad Ostia, invece, stiamo letteralmente a guardare perché il mare di Roma purtroppo non è per tutti”.

Si è appena concluso il tour istituzionale dell'associazione degli albergatori, la  Roma Mare Assohotel, che da due anni visita le fiere internazionali del turismo per promuovere il mare di Roma e la zona archeologica di Ostia Antica. Quattro le tappe compiute: in Brasile per il workshop di San Paolo e la fiera internazionale di Rio de Janeiro (Abav); il WTM di Londra con workshop e fiera internazionale nello stand di Roma Capitale; infine la borsa internazionale del turismo archeologico di Paestum. E proprio dal Brasile, il presidente e il vice presidente dell’associazione Roma Mare Assohotel, Nicola Della Puca e Roberto De Prosperis, sono rientrati e hanno iniziato a fare i conti con il lido di Ostia. 
 
“Abbiamo riscontrato molto interesse in Brasile e abbiamo contattato numerosi tour operator attirati alla nostra offerta composta dal mare di Roma, quindi Ostia, il percorso archeologico e storico, lo sport, l’enogastronomia e infine la Città Eterna – ha spiegato il presidente dell’associazione Roma Mare Assohotel, Nicola Della Puca – abbiamo illustrato con il supporto dell’Enit, l’agenzia nazionale del turismo e di Roma Capitale, il nostro territorio, le possibilità di svago, i mezzi di trasporto, i servizi proposti nei nostri hotel e abbiamo avuto riscontro già dalla primavera prossima”.
 
“Nella tappa di Londra invece – aggiunge Della Puca – abbiamo rilevato interesse crescente da parte dei paesi russi mentre continua il trend positivo delle presenze di turisti americani e canadesi. In calo sono le visite degli europei attanagliati dalla forte crisi economica. Cina ed India sono invece i paesi emergenti nel panorama turistico ma al momento per questo tipo di mercati, molto ricchi, non esistono né sul nostro territorio né a Roma centro, le condizioni standard da loro richieste. Stiamo riflettendo su eventuali adeguamenti delle strutture per ospitare i turisti di questi paesi”.
 
“L’obiettivo principale delle missioni è quello di destagionalizzare il turismo locale cercando di acquisire ospiti in bassa stagione, da novembre a fine marzo – spiega il presidente dell’associazione – a questo scopo abbiamo proposto pacchetti variegati, composti da hotel, gita agli scavi di Ostia Antica, gita sul fiume Tevere, percorsi enogastronomici, e il mare d'inverno (compatibilmente alle condizioni meteo) in accordo con l'associazione Freebeach della spiaggia libera attrezzata di Ostia Ponente. Il lavoro è complesso e molto impegnativo, richiede una presenza costante alle fiere mondiali del turismo, comporta un notevole lavoro di preparazione per portare prodotti e servizi accattivanti rispetto alla concorrenza di paesi come Spagna e Grecia e di altri paesi mediterranei, più aggressivi e meno tassati dell’Italia. La nostra associazione sta promuovendo il messaggio che Roma ha il mare e che Ostia Antica è tra i siti archeologici italiani di maggior prestigio. Ma le principali difficoltà sono legate alla proposta di trasporto che purtroppo è carente, alla mancanza di servizi come una segnaletica scarsa e un decoro urbano alquanto discutibile”. 
 
“Ecco perché l'esperienza acquisita in questi due anni di lavoro è la base da cui partire per proporre alle amministrazioni i cambiamenti sul territorio, perché gli albergatori possono interpretare meglio di altri le necessità del turismo internazionale – ha detto ancora Della Puca – A breve sarà preparato un documento programmatico da consegnare al sindaco di Roma e al presidente del XIII municipio sul quale saranno evidenziate le necessità del futuro cambiamento di Ostia Lido e di Ostia Antica. Risulta ormai indispensabile un reale confronto sulle strategie di sviluppo poste in essere da Roma Capitale relative soprattutto al progetto di riqualificazione del Waterfront”.
 
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