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Acilia Acilia / Via Angelo Zottoli

Roma Lido, sit-in davanti la stazione di Acilia: “Vogliamo almeno due treni entro fine marzo”

Gli eletti della lista Calenda ad Acilia per protestare contro i disservizi della linea ferroviaria: "Basta prese in giro, è inaccettabile aspettare un treno ogni 40 minuti"

Più treni, da subito. E’ questa la richiesta che gli eletti nei municipi ed in Campidoglio tra le fila della lista Calenda sono tornati a chiedere. Questa volta non in aula Giulio Cesare, ma direttamente davanti una stazione della Roma Lido, quella di Acilia.

Due treni in più entro marzo

“Basta prese in giro, è inaccettabile che in una capitale europea si debba aspettare un treno ogni 40 minuti, chiediamo meno promesse e più concretezza in tempi celeri.” hanno sottolineato Francesco Carpano e Dario Nanni, presenti al sit-in insieme ad Andrea Bozzi, Raffaella Vecchiarelli, Silvia Stecconi e Livia Siclari. Per i vertici cittadini e locali di Azione, la priorità è una “avere due treni in più entro il 31 marzo”. Perché, “la Roma lido sta per scoppiare” e si rischia di arrivare impreparati  al giorno in cui, finito lo smart working, molti utenti torneranno a prendere quella linea ferroviaria.

Poche treni sulla linea

Il sit-in è stato anche l’occasione per incalzare l’amministrazione cittadina rispetto alle promesse disattese. Nel corso di una commissione straordinaria in municipio X, infatti, l’assessore capitolino Patanè aveva promesso il ritorno sui binari di sette treni entro la fine di gennaio. L’incremento annunciato, che avrebbe permesso di aumentare la frequenza dei passaggi, non c’è stato. Da novembre l'Ansfisa ha disposto lo stop dei mezzi MA200 che viaggiavano sulla linea ferroviaria, finiti in manutenzione. Da allora sono rimasti soltanto tre treni a garantire la prosecuzione di un servizio precario, perennemente maglia nera nei report di Pendolaria. 

La proposta al vaglio

Per garantire una maggiore frequenza nei passaggi, nel corso di un incontro svoltosi il 4 febbraio che ha visto la partecipazione dell'assessorato alla mobilità di Roma Capitale, dell'Atac e dei comitati di pendolari, è stata avanzata la richiestta di portare, sui binari, due treni. Non si tratta di nuovi mezzi, ma di quelli che vengono attualmente utilizzati nel servizio di trasporto metropolitano di Roma. La proposta è al vaglio e sarà oggetto di un successivo incontro che l'assessorato, ha previsto per i prossimi giorni. Nel frattempo, però, la lista Calenda è scesa in piazza.

Lo scenario post pandemico

“Serve un po’ di rispetto per i pendolari - aggiungono uniti i rappresentanti della Lista Calenda. Non si può promettere, a dicembre, che arriveranno treni nuovi a gennaio, ben consci che i pendolari vivono quotidianamente una realtà ben diversa, un disagio evidente per spostarsi, per raggiungere il luogo di lavoro. Non si può continuare a prendere in giro i cittadini” hanno ribadito gli attivisti della Lista Calenda che sono tornati anche a riprendere anche la proposta fatta in campagna elettorale di “una linea ferroviaria unica che colleghi Roma dal mare, al centro, alle zone periferiche”. Nell’immediato, però, bisogna incrementare la frequenza dei passaggi. E per riuscirci servono almeno altri due treni, da mettere sui binari entro il prossimo marzo.

Roma Lido: il sit-in della lista Calenda davanti la stazione di Acilia

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