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Villa Mercede, altri sette mesi per l'inizio dei lavori

Lo fa sapere la Sovrintendenza, contro la quale si scaglia l'assessore Fabiano: "E' il problema di Gualtieri, va risolto"

I lavori per ristrutturare e mettere in sicurezza il muro di cinta di Villa Mercede, sul lato di via dei Marrucini a San Lorenzo, non inizieranno prima di dicembre 2022. Forse anche gennaio 2023. La notizia è stata data in commissione cultura il 25 maggio dalla Sovrintendenza capitolina. 

Una pessima novità, perché ciò significa che il cantiere partirebbe a quattro anni esatti dal crollo, sempre che non si presentino nuovi intoppi. Perché a metà dicembre 2021 l'assessore all'ambiente del II municipio, Rino Fabiano, era stato abbastanza ottimista auspicando l'inizio dei lavori per gennaio 2022: "La Sovrintendenza si è vista affidare il bando come da regolamento - raccontava a RomaToday cinque mesi fa -, il cantiere è stato assegnato quasi un anno fa alla ditta che ha preso possesso dei lavori, ma va tutto a rilento. Da quello che sappiamo, però, sembra che a gennaio 2022 i ponteggi che vediamo vuoti da 8 mesi verranno finalmente popolati dagli operai e i lavori saranno conclusi". 

Niente affatto. In tutto questo tempo dalla Sovrintendenza non è stato fatto nulla, come conferma ancora Fabiano: "Vanno avanti con uno scaricabarile interno - spiega - nonostante la responsabilità che avrebbero verso il sindaco e la città. Ci prendono in giro. Ad oggi non hanno espletato alcuna gara d'appalto. E sono fermi anche sulla torre F9 delle Mura Aureliane, altezza largo degli Anamari, altro punto critico". Lì le transenne sono spuntate all'insaputa delle istituzioni locali a inizio anno, ma nessun tipo di lavoro è stato fatto. Proteggoni, creano degrado e basta. 

"Gualtieri ha un problema a Roma, la Sovrintendenza e il suo funzionamento. Va affrontato questo tema" l'amara considerazione dell'assessore municipale. Che aggiunge: "Il bando estivo che coinvolge Villa Mercede - conclude - sfrutterà l'area del playground della villa, una delle poche aree su cui riusciamo a mantenere alta l'attenzione, però effettivamente è contraddittorio che non si proceda alla ristrutturazione e ci si facciano gli eventi". 

"Ho voluto convocare in commissione la  Sovrintendenza - fa sapere la presidente della commissione cultura Lucrezia Colmayer - proprio per riprendere in mano il problema e far sì che ci fosse un coordinamento tra municipio e Sovrintendenza, visto che il problema affligge il territorio da tempo. Abbiamo sollecitato l'ente responsabile a svolgere le pratiche, restringendo i tempi il più possibile per liberare San Lorenzo". 

Anche i cittadini sono stufi di aspettare. Sempre il 25 maggio si sono incontrati comitati di quartiere e associazioni per unirsi nella lotta per la riapertura della villa: "E' uno spazio importantissimo per il quartiere - fa sapere Barbara del comitato di quartiere - e ci manca. Per questo abbiamo deciso di unire le forze ed esprimere tutta l'arrabbiatura per lo scaricabarile in atto su Villa Mercede. Se dovremo mettere in campo ulteriori forme di protesta, lo faremo nelle sedi opportune". 

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