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San Lorenzo San Lorenzo / Via dei Marrucini, 6

La ferita di San Lorenzo: in via dei Marrucini dopo il crollo del muro solo buio, buche e bivacchi

Il crollo del muro di Villa Mercede dal lato di via dei Marrucini è datato 15 dicembre 2018. Il municipio ha messo in sicurezza la parete, ma la Sovrintendenza non ha mai fatto iniziare l'intervento. Fabiano: "Una vergogna, Gualtieri intervenga"

Era la notte tra il 15 e il 16 dicembre 2018 quando una porzione del muro di cinta di Villa Mercede, dalla parte di via dei Marrucini, crollò sulla strada. Per fortuna senza causare neanche un ferito. Dalla mattina dopo e fino ad oggi, lunedì 20 marzo 2023, l'unica cosa che le istituzioni sono riuscite a fare è puntellare il tratto con griglie metalliche e interdire il transito dei mezzi pubblici e privati con i new jersey di cemento. A oltre 4 anni dal crollo la Sovrintendenza capitolina non ha ancora fatto partire il cantiere per la riqualificazione e la messa in sicurezza del muro, la villa storica è quasi del tutto abbandonata e adesso, come segnalano i residenti, alcuni disperati hanno anche iniziato a dormire sotto alle impalcature. 

Il muro di Villa Mercede crollato 4 anni fa e non ancora ripristinato

A San Lorenzo, quindi, da quattro anni c'è un pezzo di quartiere che ogni giorno di più precipita nel degrado. Una strada, via dei Marrucini, che nel suo lato destro - entrando nel quartiere - è interdetta al transito dei mezzi pubblici (con tre linee Atac deviate) e privati, ma anche quasi impossibile da percorrere a piedi. Come racconta Barbara Monti, presidente del comitato di quartiere San Lorenzo "la sera è totalmente al buio e il marciapiede è fortemente dissestato - spiega - e da qualche tempo hanno iniziato anche a dormirci". I senza dimora sempre di più sfruttano gli spazi di San Lorenzo per dormire, non trovando posto o non volendo recarsi all'ostello Caritas della stazione Termini o non potendo più mettersi all'ombra delle Mura Aureliane di viale Pretoriano, dati i ciclici sgomberi da parte delle forze dell'ordine. 

Annunci caduti nel vuoto e continui ritardi: la villa è in ostaggio della burocrazia

A marzo 2021 dovevano iniziare i lavori per ripristinare il muro di cinta crollato a dicembre 2018. Roma Capitale stanziò oltre 1 milione di euro in favore della Sovrintendenza, come raccontava l'assessore al verde e all'ambiente del II municipio Rino Fabiano. Ma non successe nulla. A maggio 2022, poi, un altro annuncio esploso presto come una bolla di sapone: "I lavori partiranno in circa sette mesi". Lo diceva la Sovrintendenza durante una commissione cultura. Ma a gennaio 2023 non è partito nulla e allora il comitato di quartiere ha preso carta e penna, chiedendo conto all'ente capitolino novità sull'opera e i motivi dell'ulteriore ritardo: "E' stato necessario revisionare il computo metrico estimativo di progetto - scriveva la Sovrintendenza il 6 febbraio, come riferisce il Cdq - a seguito della variazione dei prezzi di luglio 2022. La nuova valutazione economica ha comportato un incremento rispetto alla precedente previsione. Pertanto è stata presentata la nuova scheda di bilancio con richiesta di integrazione del finanziamento dei lavori. Appena saranno assegnati i fondi necessari si potrà procedere all'indizione della gara di appalto per la selezione del contraente". Quindi il milione e duecentomila euro stanziati ormai oltre 2 anni fa dal Campidoglio non bastano più, ne servono di più: un'altra delibera da scrivere e approvare, altri atti da votare, altri passaggi amministrativi burocratici da superare. "Ci vorranno altri due anni, se tutto va bene - commenta scoraggiata Barbara Monti - e questo vorrà dire che in totale Villa Mercede è rimasta inagibile per sei anni. Ad oggi abbiamo solo la biblioteca comunale e un playground, il resto è tutto nel degrado. Siamo stufi, pensiamo ad una iniziativa forte". 

L'assessore Fabiano: "Gualtieri intervenga sulla Sovrintendenza"

Stufo lo è anche Rino Fabiano, assessore municipale al verde e all'ambiente: "E' una situazione vergognosa - denuncia a RomaToday - sulla quale il sindaco Gualtieri dovrebbe intervenire, perché anche se non ne ha colpa, viene danneggiato dal modo di lavorare della Sovrintendenza. Siamo tenuti in ostaggio da queste lungaggini, che coinvolgono non solo Villa Mercede ma anche il tratto di Mura che abbiamo qui a San Lorenzo, con transenne che stanno compiendo i tre anni. Un ente 'mammuttonico' che ogni volta accampa scuse o avanza ragioni per non intervenire sul patrimonio romano. Si possono permettere di non fare nulla per 4 anni, senza che qualcuno gli dica qualcosa. E il municipio si trova nell'imbarazzante ruolo di dare risposte e giustificazioni ai cittadini". Tra l'altro la scorsa estate nessuna iniziativa è stata organizzata nella villa, nonostante l'area fosse inserita nell'avviso pubblico indetto dal municipio per l'estate sanlorenzina e l'amministrazione, a giugno, si fosse prodigata nel pulire la vegetazione e i viali. Una notizia positiva, però, Fabiano è in grado di darla: "Acea ha ripristinato l'illuminazione (di nuovo, dopo averlo fatto a giugno una prima volta, ndr) su via dei Marrucini circa un mese fa". Adesso le transenne, i new jersey in cemento, le buche e i senza dimora sono più visibili. 

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