San Lorenzo, tagliati il tiglio e il fico cresciuti davanti al Cinema Palazzo
Del Bello: "Aperta trattativa con la proprietà, gesto che lascia interdetti". Bonafoni: "Regione vuole salvaguardare l'esperienza"
Il tiglio cresciuto in mezzo al cemento di piazza dei Sanniti, proprio davanti al Cinema Palazzo, a San Lorenzo, non c’è più. L’albero è stato tagliato questa mattina insieme al fico che cresciuto all’angolo con via degli Ausoni. L’operazione, secondo quanto emerge, è stata effettuata dal servizio giardini del Comune di Roma. Dopo la battaglia per la rimozione delle fioriere che delimitavano uno spazio esterno al cinema occupato, si è quindi passati a un’azione definitiva.
L’operazione è stata denunciata dagli attivisti: “Un gesto arrogante, una prova di forza che si contrappone all’apertura dimostrata da tutte le parti in gioco di trovare una mediazione comune e risolvere la situazione del cinema per preservare l’esperienza. Un attacco anche simbolico che ha sottratto alla piazza l’ultimo albero di quello che fino a qualche tempo fa era un giardino nato dal cemento aperto alla città e al quartiere. Prima la rimozione dei vasi, tre richieste di occupazione di suolo pubblico presentate da una cordata di associazioni rigettate per difetti formali e opposizioni tecniche; lettere alle amministrazioni, progetti aperti ai pareri della cittadinanza, proposte per la costruzione di una piazza più verde e più pubblica accolte dall’Istituzione come buona pratica ma rimaste un esercizio di stile. Ora il taglio dell’ultimo albero e se non bastasse apprendiamo in questi minuti dell’avvenuto distacco dell’acqua”, hanno scritto gli attivisti su Facebook annunciando un’assemblea pubblica per oggi pomeriggio.
Il taglio degli alberi e la rimozione delle fioriere si inserisce nel quadro che ha visto nell’ottobre scorso un tentativo di sfratto da parte del custode giudiziario. Da allora sono scattati una serie di incontri tra la proprietà, la presidente del II municipio Francesca Del Bello e la consigliera Marta Bonafoni per arrivare a una soluzione condivisa. Dalla Regione Lazio, inoltre, è emersa la volontà di preservare l’esperienza culturale e valutare l’acquisizione dello spazio.
La presidente del II municipio, Francesca Del Bello, ha commentato così quanto accaduto oggi: “Esprimo tutto il mio sostegno a un’esperienza culturale e sociale di grande rilevanza per il quartiere San Lorenzo e per tutta la città”, ha scritto in una nota. “Fin da quando l’autorità giudiziaria ha apposto i sigilli all’immobile ho lavorato affinché si arrivasse ad una soluzione politica e non unilaterale rispetto all’occupazione del Cinema Palazzo. Ho effettuato due incontri con la proprietà e con la consigliera della Regione Lazio Marta Bonafoni, avviando con loro una trattativa per far sì che il percorso intrapreso dai giovani occupanti non si interrompa, non sia scoraggiato il loro entusiasmo né, tantomeno, disperso il patrimonio di relazioni e di partecipazione attiva alla vita culturale del quartiere. Dispiace e lascia interdetti apprendere che, dopo tali positivi approcci, la proprietà abbia sollecitato in più occasioni l’intervento di organi di controllo o repressivi per ostacolare le iniziative promosse dai ragazzi occupanti in favore del quartiere e, ancor più, per impedire l’agibilità stessa dell’immobile. Atteggiamento persecutorio inspiegabile perché contraddice la disponibilità dichiarata dalla proprietà stessa a concertare una soluzione alternativa che consenta di bilanciare gli interessi delle parti in causa e salvaguardi uno spazio di cultura e di incontro ormai riconosciuto e indispensabile per la collettività”.
La consigliera Bonafoni ha ribadito “il mio impegno, e quello della Regione, di voler proteggere e salvaguardare il Cinema”. Ha scritto in una nota: “Da tempo seguiamo la vicenda: la trattativa è in corso e non deve essere in alcun modo messa a repentaglio da alcuna forzatura. Il dialogo e la collaborazione, insieme alla presidente del II municipio Francesca Del Bello, con la proprietà dello stabile nonché con le ragazze e i ragazzi del Cinema Palazzo non è mai stata interrotta: l'interazione e l'instaurazione di un tavolo capace di valorizzare e salvaguardare questa realtà è il passo ultimo e fondamentale- dopo anni- affinchè le attività dello stesso possano finalmente proseguire. Dopo l'approvazione della legge sui beni comuni, a luglio fu approvato un ordine del giorno a mia firma e a firma della Consigliera Marta Leonori con cui, attraverso una mappatura in raccordo con Comune e Municipi, impegnavamo la Regione a valutare la possibilità di messa a disposizione di spazi come quello del Palazzo fino all'acquisizione degli stessi, per restituire a Roma luoghi di cultura e socialità innervati nei quartieri e nei territori. Ribadisco quindi il mio impegno, e quello della Regione, di voler proteggere e salvaguardare il Cinema. La questione non è più rimandabile, non c’è più tempo”.