Sgomberato il Regina Elena: 200 famiglie in residence fuori città
La struttura era occupata dal 2007. Sessanta persone si oppongono. Alemanno: "Nessun nucleo familiare è stato diviso e il Comune garantisce la piena assistenza a tutti i nuclei familiari presenti nei padiglioni"
Per l'esecuzione dello sgombero la zona intorno all'edificio, tra via del Castro Laurenziano e viale Regina Elena, è stata chiusa con transenne. A disposizione delle famiglie sono stati messi degli autobus dell'Atac. Un gruppo di circa 60 occupanti si è però barricato in una parte dell'immobile cercando di opporre resistenza passiva allo sgombero. Alcuni senza casa sono saliti su un terrazzo dell'edificio.
Gli occupanti saranno portati in un residence fuori Roma. Proteste da parte di Action: “Abbiamo chiesto al Comune informazioni sullo sgombero, ci hanno detto di non saperne nulla: non è vero, perché al momento dello sgombero era già installato un gazebo del comune dove gli sgomberati sono stati registrati a uno a uno”.
Andrea Alzetta, consigliere comunale e membro di Action ha così commentato: “Con una operazione di polizia enorme e inaccettabile, lo stabile è stato evacuato, forse per essere restituito all’Università e ricadere ancora nell’abbandono e nell’incuria, o forse per diventare l’ennesimo “affare” di qualche gruppo bancario o immobiliare”.
Il Sindaco Gianni Alemanno, in partenza per Lourdes, ha detto: “Nessun nucleo familiare è stato diviso e il Comune garantisce la piena assistenza a tutti i nuclei familiari presenti nei padiglioni del Regina Elena”.