rotate-mobile
San Lorenzo San Lorenzo / Via dei Sabelli, 88

Atletico San Lorenzo, il campo è ufficialmente salvo: firmato un patto con i Cavalieri di Colombo

Dopo quasi sei mesi di scontro tra quartiere e fondazione religiosa, il Municipio ha portato entrambe le parti al tavolo facendo siglare un accordo. Il campo a 11 non verrà toccato, anzi, sarà riqualificato

Il 14 dicembre l'assessore allo Sport del II Rino Fabiano aveva fatto sapere che la fondazione Cavalieri di Colombo, proprietaria del campo "Benedetto XV" di via dei Sabelli 88 a San Lorenzo, avrebbe desistito dai propositi di ristrutturazione che avrebbero comportato l'eliminazione del campo a 11. Oggi l'intento è stato messo nero su bianco, con un patto siglato tra Municipio, fondazione e Atletico San Lorenzo per la piena fruizione dell'area. 

Cosa prevede l'accordo

In base all'accordo, i proprietari dell'impianto si impegnano a riqualificare il campo, riposizionando le porte e l'illuminazione e a lasciare che l'Atletico si alleni e svolga le partite casalinghe di tutte le sue categorie, incluse le squadre femminili e i juniores. 

Francesca Del Bello

"Vorrei ringraziare le cittadine e i cittadini sempre attenti alle dinamiche del quartiere e alla salvaguardia degli spazi importanti per la collettività - il commento a margine della presidente del II, Francesca Del Bello -. Un ringraziamento anche alle parti in causa per aver voluto collaborare e trovare una soluzione accogliendo il ruolo di mediazione e concertazione del Municipio".

Le tappe della vicenda


6 ottobre 2021: spuntano le transenne, scompaiono le porte

La storia di questa vertenza finita bene inizia a ottobre scorso. E' il pomeriggio del 6, le squadre si presentano al "Benedetto XV" per il consueto allenamento ma trovano il campo deliminato da transenne metalliche e blocchi di cemento, ovvero quello che subito a tutti appare un cantiere vero e proprio. Le porte da calcio sono state divelte. Le 5 squadre che animano l'Atletico San Lorenzo, società sportiva a vocazione popolare conosciuta nel quartiere, continuano ad utilizzare il campo ma in maniera gravemente ridotta. Nel frattempo dal Municipio arriva la brutta notizia: la fondazione Cavalieri di Colombo, che nel 1926 realizzò l'impianto su input del Vaticano allo scopo di aprirsi gratuitamente ai giovani dei quartieri periferici, ha deciso di realizzare campi da padel, da calcio a 5 e un parcheggio a raso da 100 posti. San Lorenzo si ribella, non c'è solo l'Atletico coinvolto ma le scuole del quartiere che fanno ginnastica al "Benedetto XV" ogni mattina, i comitati, le associazioni, i centri sociali, l'Anpi.

12 ottobre 2021: l'intervento del Comune

Il 12 ottobre anche Sabrina Alfonsi, appena eletta in assemblea capitolina e non ancora nominata assessora all'Ambiente e ai Rifiuti, pone il suo personale veto sulla privatizzazione del campo: ""E' indispensabile intervenire in modo deciso - le sue parole - per fermare una operazione che andrebbe a snaturare completamente la funzione sociale dell'attività sportiva". Nonostante il cantiere - mai partito - ragazze e ragazzi continuano ad allenarsi, come documentato anche da RomaToday il 25 ottobre. 

20 novembre 2021: la lettera del Papa

Della faccenda se ne occupa addirittura Papa Francesco. Il Pontefice argentino, tifoso del club del San Lorenzo de Almagro di Buenos Aires, società con gli stessi colori dell'Atletico (rosso e blu), risponde all'appello del quartiere con una lettera: "Le scelte della Proprietà rispettino la funzione sociale del Campo Benedetto XV e delle relative strutture”. E' il 20 novembre e le speranze che qualcosa possa cambiare rispetto alle iniziali intenzioni della fondazione religiosa, crescono.

14 dicembre 2021: l'annuncio del Municipio e la "mini-crisi"

Si arriva dunque al 14 dicembre, con l'annuncio di Fabiano. Ma anche con una "mini-crisi" tra quartiere e fondazione religiosa, perché subito dopo le parole dell'assessore che scacciano la paura dei campi da padel e del parcheggio, qualcuno decide di festeggiare spostando le transenne del cantiere. Un gesto preso molto male dai proprietari, che la mattina dopo comunicano a tutti (associazione sportiva e scuole) che il campo rimarrà chiuso fino a data da destinarsi " a causa di gravi atti intimidatori", come si legge sul cartello affisso al cancello d'ingresso. Ma la crisi rientra in pochi giorni, anche grazie al lavoro di intermediazione del Municipio. Dopo un mese e mezzo le due parti si incontrano e siglano un patto: la storia dell'Atletico San Lorenzo prosegue. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Atletico San Lorenzo, il campo è ufficialmente salvo: firmato un patto con i Cavalieri di Colombo

RomaToday è in caricamento