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San Lorenzo, malamovida e violenza. Calenda invoca tolleranza zero: "Basta zona franca"

Il candidato sindaco di Azione ha incontrato residenti ed esercenti, la proposta: "Presidiare le aree a rischio per contrastare spaccio ed eccessi notturni"

Un quartiere fuori controllo, soprattutto di notte. San Lorenzo torna a far parlare di sè per l’ennesimo episodio di violenza che si è consumato tra le sue strade. Vittima una ragazza di 16 anni violentata da un 22enne studente fuori sede che, dopo l'abuso sessuale, era partito per le vacanze estive. Il fatto in un sabato sera di fine giugno.

Le notti violente e alcoliche di San Lorenzo

L’ultimo tragico avvenimento delle notti violente e alcoliche di San Lorenzo: quelle fatte di eccessi, spesso degenerate in aggressioni e guerriglia urbana. Lo stupro di San Lorenzo lascia sotto choc l’intero quartiere con una buona parte dei residenti da tempo a battersi contro la mala movida, l’assenza di controlli e il dilagare della criminalità. Li dove è ancora aperta la ferita per l’omicidio della giovane Desiree Mariottini

San Lorenzo: quartiere fuori controllo

Una zona, quella del quartiere universitario, in inesorabile declino. Negli ultimi mesi tanti gli episodi di cronaca che hanno suscitato indignazione: dall’accoltellamento nel playgroud di largo Settimio Passamonti, ai lanci di bottiglie contro le forze dell’ordine in piazza. Notti “brave” tanto da far sentire i residenti di San Lorenzo “bombardati”, scippati del diritto al riposo e alla tranquillità. Insonnia e risveglio tra i rifiuti, soffocati dall’odore nauseabondo dei vicoli utilizzati come vespasiani. Un quartiere devastato da una vita notturna violenta e alcolica” - lo aveva così descritto l’assessore ad Ambiente e Decoro del II Municipio, Rino Fabiano. La presidente Francesca Del Bello, senza esito, ha chiesto alla sindaca di Roma, Virginia Raggi, di emanare un’ordinanza per la chiusura a mezzanotte dei locali “per dare sollievo ai residenti” e porre un freno agli implacabili episodi di violenza e caos. 

San Lorenzo, la proposta di Calenda: "Non deve essere zona franca"

"Da molto tempo la situazione di San Lorenzo è fuori controllo” - tuona Carlo Calenda. Serve “contenere una movida pericolosa e che spesso copre anche il traffico di stupefacenti" - va in questo senso la proposta del candidato sindaco di Azione che ha incontrato residenti ed esercenti. Tra i provvedimenti previsti il presidio delle aree a rischio “per contrastare spaccio ed eccessi notturni”. Sul filo di quanto già rilevato dal nuovo Questore, c’è poi l’obiettivo di “accertare lo status di molte associazioni culturali che sono veri e propri locali di somministrazione” e accelerare la riqualificazione di Via dei Lucani. "A San Lorenzo capita che parte della politica pensi che il quartiere sia una zona franca, in cui non valgono le regole in vigore nel resto della città. C'è solo un problema - conclude Calenda - i residenti sono esasperati dalla malamovida”. 
 

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