Grandi pulizie a Villa Mercede. E torna la luce a via dei Marrucini
Il muro di cinta è ancora transennato a 4 anni dal crollo, ma in vista dell'estate sanlorenzina il municipio ha proceduto a una rimessa a nuovo del parco
In attesa che parta il cantiere per la riqualificazione e la messa in sicurezza del muro di cinta crollato quattro anni fa, Villa Mercede da qualche giorno sta godendo di acuni interventi di bonifica e sfalcio d'erba all'interno della porzione fruibile dalla cittadinanza e intorno alla biblioteca comunale Tullio De Mauro.
Come informa l'assessore al verde del II, Rino Fabiano, il servizio giardini sta procedendo alla ripulitura di tutti gli ambiti di verde orizzontali, eliminando sterpaglie e rifiuti accumulati nei mesi. I Rangers San Lorenzo, che si occupano della manutenzione ordinaria e dell'apertura e chiusura della Villa "sostituiranno i cestini e continueranno ad aprire e chiudere la Villa secondo gli orari estivi, quindi 7 - 21".
Inoltre, in questi giorni Acea predisporrà la chiusura temporanea di via dei Marrucini, strada interessata dal crollo del muro, per riattivare le luci dei lampioni spenti a mesi. "L'ufficio tecnico del municipio sistemerà con delle toppe il marciapiede - aggiunge Fabiano - che è diventato impercorribile. Sempre l'ufficio municipale provvederà alla messa in sicurezza della preimetrazione del playground nella parte superiore della villa".
Villa Mercede, altri sette mesi per l'inizio dei lavori
Interventi resi ancor più necessari dall'imminenza degli eventi culturali che si svolgeranno a Villa Mercede, come anche a largo degli Osci, piazza dell'Immacolata e parco dei Caduti, nell'ambito dell'estate municipale messa a bando dalla giunta Del Bello con una manifestazione d'interesse conclusa con l'affidamento del servizio alla Lux Eventi Srl. "Queste sono le iniziative da me, dal direttore Marco Simoncini e da Claudio Damiani dell'ufficio giardini locale intraprese per rendere più sicure e fruibili la villa e via dei Marrucini - sottolinea l'assessore - . A chi obbiettera chiedendo perché non siano stati fatti prima, rispondo da subito che, a parte il marciapiede, nulla di ciò che abbiamo messo in campo è riconducibile a responsabilità nostre e dunque lo facciamo per i nostri concittadini e concittadine, per dovere al di là delle competenze".
