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La Sapienza ha un nuovo parcheggio interrato

Ieri l'inaugurazione ufficiale con il Rettore Frati. Presentati i progetti futuri: un nuovo parcheggio sotto il campo di via De Lollis, un altro sotto il Policlinico. Si punta poi allo sblocco dello Sdo e a 2 capannoni da destinare ad Ingegneria

La Sapienza prova a risolvere i suoi problemi di parcheggi. E' stato infatti inaugurato ieri un parcheggio interrato multipiano di 345 posti auto (8 per disabili) e 30 per i ciclomotori con area attrezzata e porticato in travertino. Accessibile da Viale della Scienza 3, tra la Cappella della Divina Sapienza e il Teatro Ateneo, l’opera è stata inaugurata ieri con una cerimonia ufficiale alla presenza del Magnifico Rettore Luigi Frati.

“Dopo 29 anni di attesa, dovuti ad impedimenti tecnico-legali, finalmente inauguriamo il primo parcheggio interrato della Città Universitaria, realizzato in soli 29 mesi per un investimento complessivo di 10.236.000 euro”, racconta entusiasta Frati. “Si tratta di soldi che appartengono a dei finanziamenti di proprietà dell’Università non utilizzati da tempo. Un grazie particolare va perciò all’ex- Rettore Guarini, che negli anni ha spinto per la sua realizzazione”.

Il parcheggio, disposto su una superficie complessiva di oltre 8000 mq suddivisi su due livelli, è dotato di 2 ascensori, di locali tecnici, oltre ad un sistema di telecamere a circuito chiuso per controllare gli ingressi e tutti gli spazi interni. In superficie, l’area è stata completamente pedonalizzata, con l’inserimento di punti verdi con panchine, porticati e pavimentazioni in travertino.

Rimanendo sulla questione dei parcheggi, il  Rettore Frati ha annunciato che potrebbe partire a breve anche la realizzazione di una seconda opera, in Via Cesare De Lollis, precisamente sotto il campo di calcio, da 250 posti, e addirittura un terzo, sotto il Policlinico. Per quest'ultimo però bisognerà aspettare molto tempo. Ma non finisce qui. Il Rettore Frati infatti ha anticipato ulteriori importanti progetti che interesseranno l’Università la Sapienza nei prossimi mesi.

“Sono già cominciati e dureranno circa 300 giorni, i lavori di ristrutturazione all’interno del Regina Elena di un edificio, pensato come open space, che verrà dedicato alle Biotecnologie e nanotecnologie. Data di consegna prevista, entro dicembre 2010. Stiamo sollecitando inoltre, sia il Presidente del Municipio, Marcucci sia il Sindaco Alemanno, per lo sblocco dello SDO, oltre la Stazione Tiburtina, annuncia il Rettore Frati. L’obiettivo è di sgomberarlo e costruirci due edifici, ma abbiamo i soldi solo per uno, quello per le Biotecnologie lo costruiremo noi. L’altro, una Casa per lo Studente da 400 posti, lo realizzeremo in project financing, se si accelerassero i tempi dello sblocco, in massimo 4 anni potremmo completare l’intera opera.”

Se con le Ferrovie di Stato è in corso una trattativa per la modifica del piano di assetto generale per destinare alcuni capannoni non più utilizzati alla Facoltà di Ingegneria, dalla Regione Lazio, invece, il Rettore Frati sta aspettando lo sblocco delle concessioni per la realizzazione di un edifico, di 5 mila mq, per la ricerca e didattica al , per cu sono stati già stanziati 12 milioni di euro.

Sul fronte più strettamente universitario, Frati ha infine annunciato che, a partire dal 1 novembre 2010, le Facoltà della Sapienza passeranno da 23 a 12, mentre i dipartimenti saliranno dagli attuali 16 a 50.
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