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Differenziata a San Lorenzo, dopo il fallimento del porta a porta ecco le isole mobili

Resta il problema dei rifiuti dei commercianti che, mancando l'alternativa, finiscono per strada

Fallito il porta a porta a San Lorenzo, da gennaio si cambia. Via i bidoni della differenziata dagli androni e dai cortili, partiranno le “isole mobili” per la raccolta differenziata, ovvero camioncini Ama per il conferimento dei rifiuti, attivi in orari prestabiliti secondo il calendario attualmente in vigore: plastica e metallo mercoledì e sabato, carta e cartone martedì e venerdì, materiali non riciclabili lunedì e giovedì, entro le sette 7, l’umido attualmente martedì giovedì e sabato entro le 14.00, potrebbe essere raccolto tutti i giorni. La zona interessata è quella compresa tra via dei Frentani a Scalo San Lorenzo.

Questa la proposta di Ama al II Municipio, presentata ai cittadini dalla Presidente del II Municipio Francesca Del Bello insieme all’assessore Rino Fabiano in un’assemblea pubblica lunedì 16 ottobre. Finisce dunque l'era del porta a porta introdotta a San Lorenzo a settembre 2015 per 5.000 utenze domestiche e 500 utenze commerciali, perché Ama non avrebbe i mezzi e il personale sufficiente per farla funzionare. 

VIDEO | Spazzatour a San Lorenzo: "Il porta a porta? Na chiavica"

I progettisti Ama sono al lavoro per l’elaborazione di un nuovo piano che allo stato attuale prevede l’istituzione di 8 isole mobili al posto dei cassonetti negli androni e nei cortili dei palazzi. Secondo l’assessore Rino Fabiano tra un mese Ama dovrebbe presentare un progetto non definitivo da discutere nuovamente con i cittadini, per arrivare, dopo un periodo intermedio di due mesi, a una soluzione condivisa da far partire a gennaio 2018. Secondo Rino Fabiano, parte del problema infatti sarebbe stata la mancata partecipazione e comunicazione necessaria nella fase di avvio del porta a porta, un piano “calato dall’alto”. 

Il Municipio lavorerà sul numero delle isole mobili da istituire per il corretto conferimento dei rifiuti, e su una proposta per le fragilità -anziani, persone indigenti che non possono usufruire delle isole mobili. Secondo Fabiano “bisognerà inoltre predisporre una forte campagna di sensibilizzazione per la corretta differenziazione dei rifiuti dentro casa, per mettere in atto quella che è a tutti gli effetti una “rivoluzione culturale””.

Il nodo cruciale restano però le utenze commerciali e la pulizia delle strade. San Lorenzo è un quartiere ad altissima concentrazione di attività commerciali, locali, B&B e presenze turistiche anche grazie alla vicinanza con la Stazione Termini. Oltre al peso dei circa 10.000 residenti, il quartiere subisce un importante flusso giornaliero di attraversamento, che tra studenti e lavoratori, e “movida” notturna, fa triplicare la popolazione di San Lorenzo, secondo stime dei tecnici del Dipartimento di Urbanistica - UO Città Storica. Un attraversamento che consuma il quartiere a fronte di un’offerta di servizi non proporzionale, come nel caso del contratto di affidamento di servizio ad Ama, calcolato in base al numero di residenti.

Al momento i rifiuti delle attività commerciali vengono depositati in strada dove dovrebbero essere prelevati dai camion Ama, che però, lamentano i commercianti, non passano. I rifiuti commerciali e “notturni” restano dunque un “problema aperto”, sul quale bisognerà trovare una soluzione con Ama in questi due mesi di transizione e “laboratorio permanente”.

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