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Ondata di furti in scuole e sedi di associazioni: San Lorenzo "ferito" vuole reagire

Dal 22 al 28 marzo, otto raid notturni in sette giorni nelle sedi di scuole e associazioni culturali. Il municipio convoca una conferenza stampa: "Lavoriamo per alleanze sempre più strette nel quartiere"

Un'ondata di furti e atti vandalici in scuole e sedi di associazioni culturali. Otto episodi in sette giorni, dal 22 al 28 marzo. San Lorenzo è un quartiere abituato a convivere con lo spaccio che si consuma per le sue strade e con tanti episodi di disagio che danno carburante alla retorica del degrado e aumentano la percezione di insicurezza dei suoi abitanti. Ma quanto accaduto negli ultimi giorni è stato vissuto come un "vero e proprio colpo al cuore" del quartiere che ha allarmato non solo i genitori dei bambini che frequentano le scuole coinvolte ma anche le istituzioni municipali. "Lavoreremo per attivare alleanze sempre più strette tra le istituzioni del quartiere" ha spiegato l'assessore alla Scuola del Municipio II, Emanuele Gisci, nel corso di una conferenza stampa sul tema che si è tenuta questa mattina presso gli uffici della Presidenza del Municipio II, in via Tripoli. Al suo fianco l'assessore alle Politiche Sociali, Cecilia D'Elia, e quella alle Politiche Giovanili, Lucrezia Colmayer. Presenti anche alcuni rappresentanti dei genitori delle scuole di quartiere, delle associazioni e delle forze dell'ordine. 

Le violazioni sono tutte avvenute di notte. In alcuni casi si tratta di intrusioni corredate da atti vandalici e piccoli furti, come quello alle macchinette delle merendine, ai soldi del fondo cassa per le gite o a piccoli stereo  nelle classi. In altri veri e propri furti, come accaduto alla sede della Casa della Partecipazione dove i ladri sono entrati per ben due volte dalla finestra sottraendo 5 computer, un proiettore, telefoni e del materiale di cancelleria. Spazi vissuti ogni giorno da minori, anche molto piccoli. Animate da attività importanti per il territorio se si pensa all'associazione di promozione sociale 'Il Cenacolo' o allo storico lavoro di ricerca e di cura della psichiatria dell'età evolutiva del Grande Cocomero di via dei Sabelli. 

Tutto è iniziato il 22 marzo alla scuola Saffi di via dei Sardi per continuare il giorno seguente alla scuola Borsi di via Tiburtina Antica. Il 25 marzo è la volta della Casa della Partecipazione e del Grande Cocomero, la prima in via dei Sabelli, il secondo il via dei Marsi ma entrambi nello stesso stabile. In entrambe queste sedi, i ladri sono tornati anche il 27 marzo. La stessa notte, viene colpito un altro luogo dei più 'piccoli' che si trova nelle vicinanze: l'asilo nido Lucignolo e Pinocchio. Infine il 28 marzo quando i malviventi sono tornati alla scuola Borsi. 

Come prima reazione la presidente del Municipio II Francesca Del Bello ha inviato una lettera al ministro dell'Interno, Marco Minniti, al Prefetto e al Questore di Roma, al Commissariato San Lorenzo, al Comando dei Carabinieri di San Lorenzo e alla Sindaca chiedendo "di mettere in atto tutte le azioni necessarie ad avviare un’opera di contrasto e presidio del territorio". Al Prefetto e alla Sindaca, inoltre, è stato chiesto di convocare il Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza. "Già ieri abbiamo partecipato a un incontro con i genitori al quale erano presenti anche i rappresentanti delle forze dell'ordine del territorio che, numeri alla mano, ci hanno rassicurato, numeri alla mano, sulla loro azione quotidiana per le strade del quartiere" le parole dell'assessore Gisci. 

Un'assemblea autoconvocata dei genitori. "E' vero che i furti sono accaduti di notte ma l'istituto scolastico comprende 400 bambini, tra il nido, le materne e le elementari e non ha un bidello" spiega Antonietta Mannese, presidente del Comitato dei genitori delle scuole Saffi e Borsi. "L'istituto ha più accessi e non c'è nessuno che controlla o accoglie eventuali ingressi. Così come entrano i genitori durante l'orario scolastico, può entrare chiunque". L'alternativa "ad avere la sensazione costante di essere lasciati soli, per molti genitori è stata l'iscrizione nelle scuole dei quartieri vicini come Piazza Bologna", o addirittura il trasloco in altre zone della città. "Una decisione che non vogliamo prendere". La scuola, anche se con fatica, ha i suoi anticorpi. "E' la scuola del quartiere dove vivono i nostri figli, vogliamo che continuino a studiare lì. Senza contare la valida preparazione dei docenti e della presidenza scolastica che ringraziamo per il lavoro di ogni giorno". 

San Lorenzo, furti scuola Saffi (Foto Facebook E. Gisci)

I "fatti deturpanti che sono accaduti su beni pubblici come quelli saccheggiati", per usare le parole di Floriana Esposito dell'associazione Il Cenacolo, che opera all'interno della Casa della Partecipazione, aggravano ulteriormente la percezione di "una quotidianità che non rassicura". Il Cenacolo è un'associazione di promozione sociale che lavora per il bene del territorio e si rivolge maggiormente alla popolazione giovanile" spiega. L'appello è alla collaborazione: "L'importante è non far prevalere un senso di impotenza". 

La prima reazione viene da una sinergia tra municipio e quartiere. "Fino alla fine dell'anno sarà infatti l'associazione Associazione di Volontariato Park & Forest Rangers, che già svolge servizi di guardiania nel parco di Villa Mercede, a prestare servizio per tutta la giornata all'ingresso dei due edifici scolastici" spiega l'assessore Gisci. Per il prossimo anno "ci attiveremo presso il ministero dell'Istruzione. Anche questo istituto ha diritto alla presenza di adeguato personale scolastico". Se ciò non dovesse accadere, è già pronto il piano B: "Una borsa di studio indetta dal Municipio e indirizzata a soggetti civici". Non solo. Sempre in tema di sicurezza, l'assessore ha annunciato: "Entro l'inizio del nuovo anno scolastico sarà completato il nuovo impianto antincendio. Pensiamo inoltre di potenziare il sistema della cosiddetta 'sicurezza passiva' grazie all'aumento dei meccanismi antitrusione e video sorveglianza". 

"Reagire a quanto accaduto, per il Municipio, è importante" le parole dell'assessore D'Elia. "Dobbiamo lavorare insieme, ognuno con le sue responsabilità, anche per veicolare tra tutta la cittadinanza l'idea che questi sono luoghi importanti per tutti. Non è solo una questione di sicurezza. Dobbiamo cambiare la testa al territorio". Un attacco "del genere colpisce, soprattutto in un momento in cui erano già stati accesi i riflettori sul territorio. Ma non dobbiamo farci spaventare" le parole di Colmayer. Nei prossimi giorni il municipio incontrerà anche i commercianti. Il 12 maggio è invece in programma un'assemblea durante la quale alcuni rappresentanti della Giunta Del Bello incontreranno gli abitanti e le associazioni del quartiere.

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