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Sabato, 20 Aprile 2024
San Lorenzo San Lorenzo / Piazza dei Sanniti

San Lorenzo, nuovo atto nella battaglia delle fioriere del Cinema Palazzo: le piante sparite nella notte

Gli attivisti dello spazio culturale: "Ora ci toccherà piantere un bosco come avevamo promesso"

Ė rimasta solo la fronda verde del tiglio. Di fronte al Nuovo Cinema Palazzo di piazza dei Sanniti, a San Lorenzo, quell’albero stamattina è circondato solo dall’asfalto. I vasi con le piante che delimitavano uno spazio libero dalle auto, una piccola piazza-giardino, di fronte all’entrata del cinema nella notte sono scomparsi. Come denunciano gli attivisti che animano ormai da anni lo spazio culturale e sociale sarebbe stata una “squadra di operai del Comune” al lavoro “all’alba di questa mattina”.

Il braccio di ferro va avanti da tempo. Già a maggio c’era stato un tentativo di rimuovere quelle fioriere su impulso, secondo quanto era emerso in quei giorni, della polizia locale capitolina. Il ‘giardino’ di piazza dei Sanniti è stato anche oggetto di polemiche politiche, soprattutto da parte dei partiti di centrodestra (Fratelli d’Italia a marzo ha chiesto e ottenuto una commissione municipale trasparenza in merito) che ne contestano la sua natura di occupazione di suolo pubblico non autorizzata che costringe le auto a non parcheggiare su strisce blu disegnate in quel rettangolo ma qualche metro più al centro della piazza. Piazza che, è utile ricordarlo, è circondata su ogni lato dalle auto in sosta, come una barriera di vetri e lamiera. Poco importa che quello spazio all’aperto sia da sempre utilizzato, e nell’estate del distanziamento sociale ancora di più, dagli attivisti del Cinema Palazzo e da molte realtà sociali, sportive e associative del quartiere come spazio protetto in cui svolgere diverse attività. “Il sogno di chi preferisce l'asfalto e la solitudine al verde e alla gioia si è finalmente - e temporaneamente – coronato”, commentano gli attivisti del Nuovo Cinema Palazzo in una nota.

La rimozione delle fioriere non è l’unico fronte aperto per lo spazio occupato. Gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da un crescendo di attenzioni vero lo spazio occupato in merito al quale, dopo il tentativo di sfratto avvenuto lo scorso ottobre, tra Regione Lazio, II municipio e la proprietà sono stati avviati una serie di tavoli per individuare soluzioni a tutela dell’esperienza. A giugno il Consiglio regionale del Lazio ha anche approvato un ordine del giorno a prima firma della consigliera Marta Bonafoni che impegna la Regione a mettersi in moto per tutelare l’esperienza.

Ma il cielo sopra lo stabile non è sereno: “Ormai da molti mesi il Cinema Palazzo è oggetto di minacce continue e pressioni”, scrivono. “La proprietà è stata chiamata più volte a interloquire in modo costruttivo per trovare una soluzione che garantisca il proseguimento dell'esperienza, per il momento, evidentemente, senza risultati apprezzabili. L'asfalto vince sempre, ne devono essere convinti anche al Comune visto che hanno rimosso tutte le piante del Cinema Palazzo che disegnavano lo spazio del quartiere. Adesso ci toccherà piantare un bosco come avevamo promesso”.

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