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Martedì, 19 Marzo 2024
San Lorenzo San Lorenzo / Via dei Sabelli, 88

San Lorenzo contro i campi da padel: i residenti annunciano una battaglia legale

L'area interessata è all'interno dell'impianto di proprietà dei Cavalieri di Colombo, già al centro di una vertenza popolare conclusa a dicembre scorso

Un cantiere partito a inizio maggio all'interno dell'area di proprietà della fondazione Cavalieri di Colombo, sta mettendo in agitazione i residenti di via dei Sabelli a San Lorenzo, in particolare quelli di fronte al campo Benedetto XV, alla fine del 2021 al centro di una lotta tra abitanti ed ente religioso

I Cavalieri di Colombo costruiscono i campi da padel

Una lotta che sembra "arricchirsi" di una nuova fase polemica, dopo la tregua raggiunta a dicembre con l'accordo tra II municipio e proprietà: niente padel al posto del campo da calcio, l'Atletico San Lorenzo e le scuole del quartiere sono salve e potranno proseguire la loro attività. Adesso, però, i campi per ospitare la disciplina tanto di moda in tutta Roma, soprattutto con la fine del lockdown nel 2020 e l'impossibilità di giocare a calcetto, verranno realizzati altrove. In quella che era rimasta l'unica area verde libera dell'impianto. 

I residenti di via dei Sabelli insorgono: "Colata di cemento in area vincolata"

Cinque campi, 1.280 metri quadri di superficie in cemento che spaventano alcuni residenti, rappresentati da Marcello Mariuzzo che ha contattato RomaToday: "La società che gestirà il circolo - spiega - ha ottenuto l'ok a iniziare i lavori tramite una Cila, un richiesta semplice per manutenzione dell'area. La Sovrintendenza ai Beni Culturali ha dato la sua autorizzazione perché i lavori non interessano il villino storico all'interno dell'area, passando poi la palla al comune per l'autorizzazione. Ma quell'area è uno spazio verde di particolare pregio storico, morfologico e ambientale secondo il piano regolatore, è uno spazio aperto della città storica regolato dall'articolo 16 del Prg. Noi abbiamo fatto un accesso agli atti e nell'autodichiarazione giurata il geometra sostiene che quello sia uno spazio destinato ai servizi alla persona e al fitness, cosa falsa". 

"Autorizzazioni ottenute con dichiarazioni inesatte"

Ai residenti di via dei Sabelli 88 non va giù che un'area verde, seppur in uno spazio privato, venga ricoperta di cemento per costruire un circolo di padel, contro i vincoli stabiliti dalle norme: "Abbiamo un avvocato, per adesso procederemo a diffidare il municipio - continua - poi dopo 30 giorni andremo al Tar del Lazio. Ci sono talmente tante ed evidenti storture amministrative, errori formali e dichiarazioni inesatte da parte della società, che siamo pressoché sicuri della sospensione dei lavori. Inoltre, hanno tagliato 39 alberi storici, tra olivi, magnolie e cedri. Li compenseranno con una trentina di siepi di alloro, non è proprio la stessa cosa. Vorremmo anche capire in che modo hanno gestito lo smaltimento dei rifiuti e dove hanno portato le tonnellate di potature che li abbiamo visti (e filmati) portare via". 

La presidente del municipio: "E' tutto in regola, impossibile non autorizzarli"

RomaToday ha voluto interpellare la presidente del II Francesca Del Bello per saperne di più: "Dopo la vertenza popolare dello scorso anno a difesa del campo da calcio - spiega - si è arrivati a un accordo per il quale i campi da padel sarebbero stati fatti altrove. Ed è lì che hanno scelto di realizzarli, dando in gestione lo spazio a una società esterna. Hanno un contratto con loro ed è anche per questo che i Cavalieri di Colombo avevano deciso di iniziare il primo cantiere. La Sovritendenza ha dato un parere positivo, cosa necessaria perché se un'area ha più di 70 anni è vincolata 'ope legis' (per forza di legge, ndr) e poi l'ufficio municipale ha concesso l'autorizzazione". Ed è proprio per questo che alcuni cittadini andranno davanti a un giudice: "Non si poteva negare il permesso per quei lavori - risponde Del Bello - sarebbe stato come negare la ristrutturazione di un appartamento privato. Anche perché la destinazione d'uso è verde privato e tra le attività previste ci sono anche quelle sportive. Avrebbero dovuto chiedere un permesso a costruire? Assolutamente no, non stanno tirando su un palazzo, sono campi in cemento come ce ne sono di tanti generi, anche per il tennis o per il calcetto. Per quanto riguarda gli alberi, non erano vincolati o monumentali. Parliamo di alberi da frutto. Abbiamo già chiesto di reintegrare, magari anche esternamente". 

La fondazione dei Cavalieri di Colombo, contattata da RomaToday, ha preferito non rilasciare commenti in merito.

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