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Nomentano Salario / Piazza Alessandria

Il Nomentano come l’Olanda, per l'isola ambientale si lavora al modello "woonerf". Ecco di cosa si tratta

Al via il processo partecipativo sulla prima fase d'intervento dell'isola ambientale di Porta Pia: per inviare inviare proposte e osservazioni c'è tempo fino all'11 giugno

Disincentivare il traffico di attraversamento, migliorare la qualità degli spazi e avere un quartiere “più tranquillo, a misura di residenti e operatori commerciali”. Nasce da qui l’ipotesi dell’Isola Ambientale di Porta Pia. Il progetto, dopo il lavoro del tavolo tecnico e della commissione Lavori Pubblici, anche su impulso dei documenti approvati dal Campidoglio, è tra quelli che il II Municipio vorrebbe realizzare. Non senza l’ascolto del territorio. Così dopo l’assemblea pubblica che ne ha svelato i dettagli, tra zone a traffico limitato e velocità ridotta con pure la pedonalizzazione di Piazza Fiume, è partito il processo partecipativo relativo alla prima fase dell’intervento: ossia la Zona 30 nel quadrante di Piazza Alessandria.

L'isola ambientale di Porta Pia: il progetto

In quello spaccato di città, oltre all’importante Mercato Italia, da evidenziare la presenza di sale cinematografiche, di una storica libreria e della Rinascente all'angolo con via Salaria. “Nell'insieme ci sono intensi spostamenti pedonali che concorrono a determinare una forte tonalità di centralità e vivacità urbana. Tutto questo - sottolinea nel progetto il prof. Umberto Cao, del Tavolo Zone 30 - contrasta con una condizione di degrado ambientale dovuta alla intensità del traffico e al parcheggio selvaggio dei mezzi privati e di quelli a servizio delle attività commerciali (fuori stallo, in divieto o in seconda fila)”. In tutta la zona  numerose le problematiche legate all’accessibilità e alla carenza di spazi pubblici pedonali o semi-pedonali. “L'intero quadrante si presenta come paradigmatico rispetto ad un primo intervento di zona 30 sull'intera area e di un'isola ambientale nella parte terminale del quadrante, quella compresa nel tridente costituito da Piazza Alessandria con via Bergamo, via Alessandria e via Ancona: un ambito urbano da valorizzare, al quale - scrive il professore - devono essere restituite le qualità storiche e architettoniche originali e una condizione di mobilità sostenibile”. 

Piazza Alessandria come l'Olanda: idea “woonerf” 

E’ a questo che si lavora. Prevista la realizzazione di una nuova pavimentazione quota marciapiedi, “woonerf” - la definisce il II Municipio sul proprio sito istituzionale. Piazza Alessandria come una città d’Olanda: sì perchè woonerf in olandese significa “area condivisa”, ossia una strada dove pedoni e ciclisti hanno la precedenza e dove, grazie a una serie di accorgimenti, gli automobilisti sono costretti ad adottare comportamenti di guida più prudenti. Un quartiere “a misura di persone e non di macchine” - come chiedeva anche Legambiente - Mondi Possibili, insieme al Dipartimento Architettura e Progetto della Sapienza, firmatario del Protocollo d’Intesa sul progetto. Adesso la parola passa ai cittadini per quella “progettazione partecipata”, e condivisa, invocata dalla minisindaca Francesca Del Bello. 

Piazza Alessandria zona 30: come inviare proposte e osservazioni 

Fino al 11 giugno 2021, potranno essere inviate proposte e osservazioni, in relazione alla Prima Fase di intervento, come detto quella che riguarda il tratto da piazza Alessandria a Corso d'Italia. “Successivamente alla conclusione del primo processo partecipativo, verranno prese in considerazione le proposte avanzate, che potranno essere condivise ed esaminate in un incontro pubblico. Si passerà poi alle successive attività di progettazione e di realizzazione della prima fase di intervento. Si procederà così per step alle successive fasi di intervento con l'avvio dei relativi processi partecipativi” - fa sapere via Dire Daua. La procedura per l’invio del proprio contributo per il processo partecipativo di piazza Alessandria è tutta online: moduli e informazioni disponibili sul sito istituzionale del II Municipio. "Vivibilità, mobilità sostenibile e sicurezza stradale" - le parole d’ordine. 

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