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Rapita e costretta a prostituirsi, la salva un sms inviato al padre

E' successo ad una giovane romena di 16 anni. Dopo esser stata rapita da una connazionale, è stata segregata in un appartamento e costretta a prostituirsi. La ragazza, però, è riuscita ad inviare un sms al padre che ha allertato i carabinieri

L'ha salvata dall'incubo un sms mandato al padre. Una studentessa romena di 16 anni è stata sequestrata e segregata in un appartamento della Capitale dove era costretta a prostituirsi. La sua aguzzina, una prostituta connazionale di 25 anni, con precedenti, è stata arrestata dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma per induzione e sfruttamento della prostituzione minorile e sequestro di persona.

La ragazza era prelevata nelle campagne di un piccolo paesotto e portata in Italia alcuni mesi fa, sequestrata e segregata in un appartamento nei pressi di Ponte Nomentano, dove sotto le continue minacce di morte veniva costretta a prostituirsi. Alcuni giorni fa la giovane, sfruttando un attimo di distrazione della sua aguzzina é riuscita ad inviare un sms di aiuto al padre che si trovava in Romania. Ieri pomeriggio l'uomo preoccupato di quella richiesta di aiuto è giunto in Italia con un treno diretto da Bucarest e ha chiamato il 112.

All'arrivo dei militari l'uomo ha mostrato l'sms inviato dalla figlia e con loro si è diretto nell'appartamento. Al quinto piano di un edificio nel quartiere Nomentano i militari hanno trovato la piccola rinchiusa in una stanza. All'interno dell'abitazione sono stati ritrovati telefonini, oggetti vari che comprovavano l'attività di prostituzione e anche un migliaio di euro. La donna è stata portata nel carcere di Rebibbia a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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