Ciclabili transitorie: a Castro Pretorio la bike lane finisce in un parcheggio
Situazione paradossale per la ciclabile transitoria di viale Castro Pretorio. All'altezza di Termini la bile lane termina in un'area di parcheggio delle auto
Non c’è soltanto il problema degli ultimi cento metri che sono stati prima disegnati e poi cancellati. La ciclabile transitoria realizzata a luglio nella zona di viale Castro Pretorio, continua ad offrire spunti. In negativo.
Una ciclabile strategica
La striscia gialla che dovrebbe favorire la mobilità dei ciclisti, lunga in tutto 1,7 km nelle intenzioni dell’amministrazione capitolina doveva avere una funzione strategica. “Consentirà a studenti e cittadini di raggiungere il centro storico in bicicletta” aveva spiegato la sindaca, annunciato la sua realizzazione. Gli studenti, però, dovranno fare molta attenzione a dove pedalano.
Una situazione paradossale
La bike lane di viale Castro Pretorio, nella sua diramazione in direzione Termini, finisce però in un parcheggio. La situazione, testimoniata anche dal gruppo facebook Ciclabile Nomentana, appare surreale. Il malcapitato ciclista che dovesse percorrerla, senza saperlo, finirebbe direttamente nella bocca del leone. “È coerente - ha commentato con sarcasmo Paolo Bellino, già delegato capitolino alle ciclabili - Sbattiamo sulle macchine di solito, lo chiamavano incidente e ora è ufficialmente la quotidianità”.
Una bike lane da ripensare
La ciclabile transitoria di viale Castro Pretorio rientra nel primo lotto dei 150 km che l’amministrazione Raggi ha annunciato di voler realizzare, dopo il lockdown. Sono definite transitorie e non temporanee perchè, aveva subito chiarito l’assessore alla Mobilità Pietro Calabrese, saranno successivamente trasformata in piste definitive. La speranza è che, nella zona di Castro Pretorio, siano prima presi i dovuti provvedimenti.