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Bologna Bologna / Largo Guido Mazzoni

Tiburtina, residenti contro il Comune: "Abbatte lecci storici per far posto a progetto scellerato"

Scontro sul progetto di riqualificazione che segue l'abbattimento della Tangenziale est, comitati e cittadini in piazza per difendere il verde: "Non crediamo alla favola delle ripiantumazioni"

Dopo la demolizione del tratto della Tangenziale est che correva sopraelevato lungo la stazione Tiburtina, i residenti del quadrante non si rassegnano all’abbattimento degli alberi previsto nell’ambito del progetto di riqualificazione del piazzale Ovest voluto dal Comune. Nonostante le rassicurazioni del Campidoglio sulla rinascita della zona con più spazio per i pedoni” con tanto di “boulevard alberato”, i cittadinisono pronti a dare battaglia e difendere i lecci di Largo Mazzoni, “sempreverdi da circa 30 anni e in perfetta salute”. 

Tiburtina dice 'no' all'abbattimento degli alberi

“I lecci verranno abbattuti per far posto ad un inspiegabile e inutile allargamento della sezione stradale di via Guido Mazzoni che passerà da una a cinque corsie stradali. Questa è solo la Fase 1 di una fase finale ancor più scellerata dove ad essere abbattuti saranno i circa 60 tra pini e olmi in perfetta salute presenti tra il piazzale della Stazione Tiburtina e via Tiburtina e i tanti platani alti decine di metri presenti in zona. Non vogliamo essere presi in giro con la favola delle ripiantumazioni” - ha scritto in una nota il Comitato Cittadini Stazione Tiburtina.

Tiburtina, il Comune va avanti da solo: bocciato il progetto di riqualificazione dei residenti 

La manifestazione di Tiburtina per difendere il verde

Per questo comitati e associazioni scenderanno in piazza: la protesta in programma sabato 5 dicembre. “Un albero di quarant’anni non lo si rimpiazza ripiantando i soliti alberelli che nella migliore delle ipotesi a Roma muoiono nei primi sei mesi” - dicono sottolineando pure come i dati Arpa Lazio diffusi da Legambiente dipingano Tiburtina come la zona di Roma con la più alta concentrazione di PM10, ossia le polveri sottili. “Proseguire con il taglio degli alberi è un atto criminale contro la città e contro la salute pubblica”. 

I cittadini di Tiburtina si rivolgono alla Sindaca che dopo vent’anni è riuscita nell’impresa: quella di abbattere la Tangenziale: “Conceda la grazia per gli alberi condannati a morte e femi il progetto scellerato che si sta portando avanti”. 
 

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