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Bologna Bologna / Viale di Villa Massimo

Dalle ceneri della Casina dei Pini nascerà un caffè letterario

La presidente del II annuncia una novità che sarebbe arrivata tra pochi giorni. FdI e Lega contro l'amministrazione: "Lassismo e incuria, manifesta incapacità"

Dalle ceneri della Casina dei Pini nascerà un caffè letterario. Ad annunciarlo, nello stesso giorno in cui un rogo divora l'ex punto ristoro di Villa Massimo, è la presidente del II municipio Francesca Del Bello.

Prima del rogo interlocuzione municipio-sovrintendenza per abbattimento

Il complesso di 400 mq era stato realizzato nel 2013 e nel 2017, dopo i ricorsi della cittadinanza, era stato chiuso perché ritenuto in parte abusivo. Il dipartimento urbanistica aveva effettuato le misurazioni della superficie da abbattere, ma dall'ente locale hanno fatto sapere che in questi mesi era in corso una interlocuzione con la Sovrintendenza per capire come procedere nella maniera più corretta possibile. 

La pista dell'atto doloso è la più probabile

"Il municipio è stato nominato custode giudiziario dello spazio - spiega Del Bello - . Dalle prime ricostruzioni delle forze dell’ordine l’incendio sembrerebbe doloso, ma bisognerà attendere i prossimi giorni per avere notizie certe". Anche l'assessore ai rifiuti, verde e sport del II, Rino Fabiano, ai microfoni di RomaToday aveva commentato così: "Difficile che un complesso di questo genere bruci per autocombustione".  

DOSSIER - La storia della Casina dei Pini, vent'anni di ricorsi finiti in fiamme

"La Casina dei Pini diventerà un caffè letterario"

"Da tempo ci stavamo occupando di quello spazio vincolato dalla Sovrintendenza dopo la riapertura di Villa Massimo - continua Del Bello - . La struttura che è andata a fuoco, per lo più abusiva, sarebbe stata demolita dal municipio a breve. Ed è già pronto il progetto per realizzare un piccolo caffè letterario in linea con le indicazioni della Sovrintendenza". 

Fratelli d'Italia: "Non è stato fatto nulla dal 2017"

Nel frattempo le opposizioni si scagliano contro l'amministrazione, incolpata di non essersi mossa velocemente per recuperare lo spazio: “E' la fotografia dell’incapacità di Del Bello che governa il Municipio II dal 2016 - scrivono i consiglieri municipali di Fratelli d'Italia Holljwer Paolo e Sandra Bertucci -. Quello di Villa Massimo e della casina dei pini è un caso che denunciamo dal 2017, ovvero da quando per problemi burocratico-amministrativi fu chiusa tutta l’area, poi definita in parte abusiva da una sentenza del Tar e del Consiglio di Stato, sulla quale il Municipio e l’amministrazione capitolina sarebbero dovuti intervenire per risolvere una questione davanti alla quale, invece, non è stato fatto nulla”. “Questa notte si è rischiata la tragedia, un rogo che ha distrutto tutto e che avrebbe potuto propagarsi alle vicine palazzine - proseguono- . Ci aspettiamo degli interventi immediati di bonifica e abbiamo richiesto un consiglio straordinario chiedendo alla presidente di relazionarci sulle motivazioni che l’hanno spinta, nelle sue gestioni, a non prendere alcuna iniziativa per entrare in possesso del bene e, successivamente, per sanare quanto necessario”.

Lega: "Del Bello si dimetta per manifesta incapacità"

"Il rogo avvenuto stanotte - aggiunge il leghista Francesco De Salazar - nell'ex punto ristoro di Villa Massimo chiuso da anni e in pieno stato di abbandono e' gravissimo. L' irraggiamento provocato dalle fiamme ha arrecato danni a una palazzina adiacente la villa e soltanto grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco si è evitato il peggio. Sono stato contattato da residenti terrorizzati da quanto avvenuto. L'incuria, il lassismo, la mancata sorveglianza dell' area e l'incapacità amministrativa di questa giunta municipale si riassume in questo episodio gravissimo. La presidente del Municipio II, Del Bello, deve rassegnare con urgenza le dimissioni per manifesta incapacità". 

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