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Stazione Tiburtina, pulizia straordinaria ai margini del cantiere: "Qui siamo in trincea"

Ama all'opera per bonificare mini-discariche tra piazzale delle Crociate e largo Mazzoni. L'assessore Fabiano: "I politici vengano qui, nell'inferno di immondizia che puliamo ogni giorno"

Nei giorni scorsi i residenti dell'area limitrofa alla stazione Tiburtina, tra piazzale delle Crociate e il Verano, hanno lamentato la presenza di vere e proprie mini-discariche. Da via Arduino a via Matilde di Canossa, incluso largo Guido Mazzoni, le condizioni dei marciapiedi stavano peggiorando di ora in ora. Nelle ultime 48 ore, però, qualcosa si è mosso e gli operai Ama stanno procedendo alla bonifica.

Lo fa sapere lo stesso assessore ai rifiuti del II, Rino Fabiano: "Le squadre decoro coordinate da Alberto Di Vincenzo - scrive - stanno bonificando più aree possibili intorno alla stazione. Non hanno problemi a sporcarsi le mani e le scarpe, immergendosi nell'indicibile che si accumula inesorabilmente intorno alla cinta della stazione Tiburtina e addirittura nelle aree di cantiere delle opere correlate. Un inferno senza fine". 

"Inferno" fatto di immondizia contro il quale l'assessore punta il dito: "Questa situazione si è creata negli anni e prosegue senza interruzione - denuncia - perché si sta procedendo alla realizzazione di una grande opera pubblica senza aver mai previsto nessun servizio ordinario di controllo e manutenzione dei luoghi circostanti". Situazione alla quale si sta provando a mettere rimedio, specifica Fabiano: "In controtendenza a quanto avvenuto finora - spiega - il sindaco Gualtieri e Ama stanno mettendo in campo il massimo impegno possibile con interventi molto più frequenti atti ad azzerare enormi discariche". 

Fabiano, che da un lato considera la scelta del primo cittadino di costruire un termovalorizzatore "una giusta proposta per chiudere il ciclo dei rifiuti", dall'altro invita i politici e non "a frequentare un po' di più questi operai (quelli Ama, ndr) e non solo i convegni scientifici sui rifiuti, magari capiscono meglio che senza la base non c'è altezza. Fare ideologia e posizionare bandiere sui rifiuti è solo demagogia, fa male a Roma e ai romani".

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