Tangenziale Est, le rampe da abbattere sono cadute nel dimenticatoio
La denuncia viene dalla Fillea Cgil di Rieti Roma Est Valle dell'Aniene: “Si tratta di un'opera urgente". Il progetto era stato annunciato dal Campidoglio nel 2014
L'iter sarebbe dovuto partire per la fine di ottobre 2014. I lavori avviati nell'estate del 2015. E invece, del cantiere per lo smantellamento delle rampe della Tangenziale Est finalizzato alla riqualificazione ancora non c'è traccia. “Sappiamo che i fondi ci sono e che il municipio ha più volte sollecitato il Comune per l'avvio dei cantieri ma ad oggi è tutto fermo” spiega a Romatoday Gervasio Capogrossi della Fillea Cgil di Rieti Roma Est Valle dell'Aniene.
LAVORI FERMI - Con una nota il sindacato ha sollecitato l'avvio dei lavori. “Si tratta di un'opera urgente e indispensabile per il quartiere, sul quale grava degrado e insicurezza, in particolare per la situazione di incuria e abbandono che l'area sottostante alla rampa presenta” scrive. “Su questo problema il presidente del municipio, Giuseppe Gerace, ha già scritto al commissario Tronca per chiedere lo sblocco della situazione. I fondi ci sono e sono quelli previsti dalla Legge per Roma Capitale”.
L'ANNUNCIO - Alla fine del settembre scorso il Campidoglio aveva annunciato l'approvazione del progetto definitivo per i “lavori di demolizione del tratto in elevazione e relativi svincoli della circonvallazione Nomentana e sistemazioni superficiali”. Entro la fine del mese di ottobre 2014 sarebbe dovuta partire la gara per la riqualificazione che sarebbe dovuta partire nell'estate del 2015 e durare 15 mesi.
IL PROGETTO - L'abbattimento non riguarda tutta la tangenziale che si snoda tra i palazzi ma circa 500 metri di viadotto, quello che va dalla stazione Tiburtina all'incrocio con via Teodorico, e delle sei rampe che collegano l'asse stradale alla via Tiburtina. Con il progetto inoltre dovrebbe essere riqualificata anche l'area davanti alla stazione.
LA MOBILITAZIONE - “Si tratta di una situazione inammissibile, che si ripete per tante opere già finanziate e mai iniziate oppure che inspiegabilmente si bloccano, mentre la di crisi occupazionale in cui versa il comparto del lavoro edile è sempre più drammatica” si legge nella nota. “La Stazione Tiburtina ha assunto un ruolo fondamentale come snodo del trasporto su ferro e gomma ed è importantissima per lo sviluppo della Capitale. In mancanza di interventi concreti mirati al completamento e alla riqualificazione dell'intera area, intraprenderemo una specifica mobilitazione insieme ai comitati di quartiere” conclude la nota.