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Sabato, 1 Aprile 2023
Monteverde

"Il 62% delle strade è intitolato a uomini. Ribilanciamo la toponomastica"

La proposta è stata approvata in aula del municipio XII. Polemiche della Lega: "Questioni secondarie per i cittadini. Si pensi a una politica sociale seria"

Bilanciare la toponomastica del territorio a favore dei nomi femminili. Detto altrimenti, "quote rosa" anche per le strade con più intitolazioni a donne. La proposta, un ordine del giorno, è stata approvata dalla maggioranza di centrosinistra in municipio XII. Qui, secondo una ricerca allegata all'atto presentato, il 62% delle vie hanno una denominazione maschile. Il restante 38% ha un 4% dedicato a beate o martire, un 3 a madonne, 2 a suore, 16 a benefattrici, 18 a letterate, l'1% a scienziate, il 3 a donne dello spettacolo, il 16 a figure di storiche e politiche, e un altro 1% a lavoratori, imprenditrici, artigiane. In netta minoranza insomma la componente femminile sulle targhe toponomastiche presenti tra Monteverde e Massimina. 

Il dipartimento alle Pari Opportunità ha aperto un dibattito sul tema in occasione del mese di marzo. Ne è scaturito l'atto votato in aula, con cui, si legge, "si intende avviare un vero e proprio percorso culturale che possa portare a ripensare il procedimento di assegnazione di un toponimo anche attraverso iniziative manifestazioni e convegni culturali locali che possano avere a oggetto l'approfondimento delle figure femminili che sono state protagoniste del nostro paese e in particolare della città di Roma". 

In sintesi, il Consiglio del municipio impegna presidente a giunta "a rivedere l'odonomastica cittadina tramite gli uffici competenti affinché si denomino strade del territorio del municipio alle donne". Insieme alla promozione in parallelo "nel settore scolastico la presente iniziativa attraverso l'indizione di un concorso di idee tra studenti che si potranno confrontare sulle scelte dei nomi di donne da assegnare alle strade del territorio".

Una questione che però non ha messo tutti d'accordo. C'è chi la reputa una misura superflua e secondaria rispetto alle reali e concrete esigenze dei cittadini sul territorio. "Il Consiglio del municipio viene costantemente convocato su atti di indirizzo proposti dalla maggioranza di dubbia utilità per i cittadini - commenta il consigliere della Lega Giovanni Picone - una su tutte, l'idea di posizionare tavoli da ping-pong nelle piazze. Il centrosinistra tiene di fatto bloccati i lavori d’aula su questioni secondarie, tenendo volutamente fuori i veri problemi da risolvere sul territorio.  Grida vendetta l’ultimo atto sul problema della presenza della toponomastica femminile nelle strade del municipio. Evidentemente a sinistra guardano le targhe, ma non l'asfalto. Se lo facessero vedrebbero buche o strade sconnesse, e una viabilità sempre peggiore. Siamo tornati al femminismo militante, mentre manca una seria politica sociale, un programma di sostegno alle famiglie e ai più piccoli".

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