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Tentato stupro a villa Pamphilj: "Già riattivato il tavolo municipale per la sicurezza"

La notizia fa il giro del quartiere e solleva timori tra i fruitori del parco. Il presidente del XII municipio Elio Tomassetti: "Garantiremo un presidio maggiore del territorio"

Un tentativo di stupro all'alba torna ad accendere i riflettori su uno dei parchi più noti della Capitale. Giovanna (il nome è di fantasia) ha raccontato di un'aggressione subita da un uomo mentre correva lungo un sentiero di Villa Pamphili di prima mattina. E la notizia, rapidamente diffusa su chat e gruppi Facebook di quartiere, ha scatenato le preoccupazioni dei cittadini della zona e i commenti degli amministratori del territorio. 

"Stiamo in contatto con le forze dell'ordine che si stanno occupando con grande attenzione e umanità della vicenda" commenta a RomaToday il presidente Pd del XII municipio Elio Tomassetti. "La villa merita un presidio di sicurezza maggiore, che garantiremo in accordo con le forze dell'ordine. A questo proposito stiamo già riattivando il tavolo della sicurezza intra municipale che è stato uno dei primi dossier che abbiamo riaperto appena eletti, non si riuniva da tantissimi mesi. Lo riteniamo uno strumento fondamentale per coordinarci sia con le forze dell'ordine che con i cittadini".  

Già, perché sono proprio i cittadini i primi a occuparsi di presidiare il parco. "Invitiamo tutti a frequentare maggiormente il viale che va dal lago all'ingresso di via di Donna Olimpia (dove è avvenuta l'aggressione, ndr)" scrive l'associazione Amici di Villa Pamphili, storico comitato che da anni si occupa del decoro della villa. "Questo non è un invito a costruire ronde - viene poi precisato - ma è solo un invito a rendere questa parte di villa più frequentata in modo che i male intenzionati non trovino un 'ambiente ideale' dal momento che la stessa zona è interessata da qualche tempo da fenomeni di spaccio". 

L'opposizione: "Serve un intervento immediato"

Spaccio e ripetuti episodi di prostituzione. Di fine novembre un'operazione di polizia ha portato all'identificazione di 14 persone e alla denunce di due uomini per atti osceni in luoghi pubblico. "L'insicurezza su questa porzione di villa è un fatto noto ma denunciamo come non siano mai stati messi in campo fino ad oggi interventi concreti e strutturali per la sicurezza dei fruitori" commenta il consigliere della Lega del Municipio XII Giovanni Picone. 

"Porteremo immediatamente in municipio questa tematica con l'obiettivo di attenzionare questi luoghi anche dai componenti dell'Osservatorio territoriale per la sicurezza perché riteniamo che dopo i recenti fatti, serva una risposta immediata, importante e decisa anche coinvolgendo e valorizzando l'associazione di Villa Pamphilj, che da sola rappresenta un valido supporto all’attività di controllo della villa".

Dal Campidoglio: "Subito telecamere"

Sulla questione interviene anche il consigliere comunale Pd e delegato alle Politiche giovanili del sindaco, Lorenzo Marinone. L'impegno, come membro della maggioranza, è quello di occuparsi il prima possibile di garantire piena sicurezza ai frequentatori del parco. "Esprimo piena solidarietà e vicinanza alla donna romana, che ieri mentre faceva jogging, ha subito un tentato stupro a Villa Pamphili" commenta. "Ringraziamo le forze dell'ordine per il tempestivo intervento e i familiare della donna per aver denunciato l'accaduto. Ci impegneremo per l'installazione di un sistema di videosorveglianza nei parchi della Capitale. Episodi così sono inaccettabili, è fondamentale garantire la sicurezza di chi frequenta abitualmente ville e parchi della nostra città. Proponiamo anche la valorizzazione dei casali oggi in disuso all’interno della villa, possono diventare importanti punti di aggregazione e un presidio di legalità a tutela della sicurezza di tutti". 


 

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