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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Monteverde Portuense / Via Isacco Artom

Scuola, furia dei genitori a Monteverde: "Classi pollaio, a rischio le norme anti Covid"

Manifestazione di mamme e papà fuori dalla scuola Artom. Qui, per decisione del municipio XII, verranno trasferite quattro aule della Girolami, l'altro istituto chiuso da un anno per lavori 

"No alle classi pollaio", "finché la scuola non sarà sicura #nonandratuttobene". Questi gli striscioni appesi fuori dalla scuola dell'infanzia comunale Isacco Artom ai Colli Portuensi. Questa mattina i genitori si sono dati appuntamento fuori dall'istituto per protestare dopo settimane di riunioni e confronti tra loro e direttamente con il municipio XII.

Le ragioni della mobilitazione? L'arrivo di quattro nuove classi nel plesso, il conseguente aumento del numero di bambini e personale nella scuola, da 100 a 200 circa, la paura che non si riescano a rispettare le normative sul distanziamento anti coronavirus, e il ritardo nella riapertura dell'istituto, slittata a data ancora da comunicare. 

"La questione della sicurezza ci preoccupa molto, abbiamo visto le aule, non sono adatte a ospitare bambini per l'intera giornata. Vorremmo una documentazione che attesti che tutto è in sicurezza e che verranno rispettate le distanze" commenta a RomaToday Massimo Romano, del comitato dei genitori della Artom. Ma capiamo meglio.

Le quattro aule in questione provengono dalla vicina scuola Girolami, chiusa da aprile 2019 a seguito del crollo di un controsoffitto. Il plesso in questione non riaprirà prima di un anno almeno, e per quattro classi su 30, di circa 15 bambini ognuna, il municipio ha optato per il trasferimento all'interno della Artom appunto, ricavando nuovi spazi. 

Due aule al piano terra, sacrificando la sala mensa, e altre due al primo piano in corrispondenza della palestra e dell'ufficio amministrativo. Il nulla osta del municipio è arrivato l'11 agosto. I lavori edili sono partiti, la riapertura della scuola però non potrà che slittare oltre il 14 settembre. "Non sappiamo ancora neanche quando i nostri bambini potranno tornare in classe" dichiara ancora Romano, del comitato dei genitori. "Da parte dell'assessorato municipale c'è stata una disponibilità a cercare alternative valide, tutte però bocciate dal dipartimento. Vogliamo chiarezza sul rispetto delle misure di sicurezza". 

Da qui le proteste, anche da parte delle opposizioni in municipio. "Mentre nelle scuole si cerca di rispettare il distanziamento sociale anche con l’introduzione di banchi singoli, a Monteverde il sindaco Raggi pare ragionare al contrario e di fatto accetta di trasformare la scuola in un pollaio forzando su spazi, normative antincendio e facendo sparire una mensa" commentano i consiglieri della Lega Giovanni Picone, capogruppo, e Marco Giudici. Sulla stessa linea anche il Partito democratico. "Nessuno ha spiegato agli iscritti che tipo di lavori sono stati fatti, se la scuola è in sicurezza e se gli spazi saranno sufficienti per circa 80 persone in più del previsto in piena emergenza Covid - ha commentato il consigliere Elio Tomassetti - né la Presidente Crescimanno né l'assessore competente si sono visti da queste parti". 

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