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Martedì, 16 Aprile 2024
Monteverde

Primarie XII Municipio, Fabio Magrini (Liberare Roma): "Un quartiere diventa periferia quando è reso tale"

Colloquio con il candidato del movimento guidato da Amedeo Ciaccheri, in corsa alle primarie con Tomassetti e Miccoli. L’errore maggiore di Silvia Crescimanno? “Il non governo”

Profilo sociale per Liberare Roma in XII Municipio: Fabio Magrini è il candidato del movimento che ha come portavoce Amedeo Ciaccheri per i quartieri di Monteverde, Massimina, Bravetta, Pisana. Trent’anni di attività sul territorio come operatore sociale, Magrini spiega a Roma Today di lavorare per una città “città solidale, aperta e partecipata”. La sua, continua “è una candidatura assolutamente civica. Se ne sentono tante su questa falsariga, ma senza togliere nulla a nessuno la mia è una candidatura assolutamente di questo profilo. Maturo questa scelta nell’ultimo quinquennio, in cui ho visto questo territorio, potenzialmente uno dei migliori di Roma che poteva vantare delle situazioni di eccellenza, sprofondare a causa del non governo del Movimento Cinque Stelle. Dal mio punto di vista”, aggiunge, “la situazione è davvero compromessa”.

“Si è sviluppata una frattura profondissima”, spiega Magrini, “fra l’istituzione di prossimità e i cittadini. Il mio orientamento, se sarò eletto presidente, è quello di colmare molto velocemente questa problematica attraverso un lavoro pancia a terra e molto serio sui temi più propriamente e strettamente amministrativi. Il municipio non può essere una riproposizione in sedicesimi del comune, è invece una realtà specifica che va affrontata e tutelata per quella che è. Serve abbassare la soglia di accesso dei cittadini all’ente locale, garantire una partecipazione reale che sia di tutti, ricostruite le condizioni favorevoli di dialogo con l’istituzione. Su questo la giunta di Silvia Crescimanno ha forse più mancato: il Movimento Cinque Stelle ha un’idea balzana di trasparenza che si riduce in opacità, inaccessibilità, difficoltà di lavoro con le istituzioni”.

Riguardo ai suoi altri due contender alle primarie, Elio Tommassetti e Marco Miccoli per il PD, Magrini spiega di “non conoscerli di persona e di avere il massimo rispetto per entrambi. Sono candidature autorevoli con profili molto differenti e sono lieto che il PD abbia accolto di buon grado la mia corsa. In particolare, senza che sia una critica, mi ha colpito che ci sia in campo Marco Miccoli, lo pensavo proiettato sullo scenario nazionale. Ne sono contento, è una persona molto esperta; d’altro canto Tomassetti è un bravissimo giovane che ha alle sue spalle già una forte esperienza amministrativa”, commenta. Un suo impegno per il dodicesimo municipio? Sorride: “Vorrei rinunciare ai fiumi di parole tipici della campagna elettorale. Quando si concorre per il governo di un municipio si devono mettere da parte i grandi temi e pensare alle azioni concrete. Quel che voglio”, conclude, “è recuperare il cuore della proposta di sinistra: la realizzazione concreta e universale dei diritti. Una periferia diventa periferia quando la si rende tale”.

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