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Incendio Malagrotta, arrivano i dati sulla qualità dell'aria del 16 giugno. I dettagli

Il valore della diossina resta sotto i limiti dell’OMS

I valori delle particelle inquinanti sono superiori rispetto ai giorni che hanno preceduto l’incendio. Ma restano comunque al di sotto dei limiti raccomandati dall’Organizzazione mondiale della salute. E’ questo, in sintesi, quanto si evince scorrendo le tabelle pubblicate dall’Arpa Lazio. Si tratta di un aggiornamento rispetto ai primi dati che l'agenzia regionale aveva pubblicato, impiegando i valori riscontrati nelle due centraline fisse di Malagrotta e di Ponte Galeria (nel comune di Fiumicino).

Incendio Malagrotta e l'allarme diossina, i dati sulla qualità dell'aria: la situazione

I valori di giovedì 16 giugno mostrano un incremento delle concentrazioni di particolato (Pm10 e Pm2.5) – si legge nel report dell’agenzia regionale per la protezione ambientale – le concentrazioni rilevate dalla centralina di Malagrotta sono più elevate, pari a quasi il doppio di quelle del giorno precedente. I valori aumentano anche nelle due stazioni di Fiumicino”. Per quanto riguarda Malagrotta il PM10 passa da 17 a 31 microgrammi ed il Pm 2.5 da 10 a 21. I valori aumentano anche nelle due stazioni di Fiumicino (da 14 a 17 a Fiumicino Porto e da 16 a 22 a Fiumicino Guglielmi).

I dati delle centraline ARPA-2

Nel riportare i dati, Arpa comunica che “il valore di benzene misurato presso la stazione di Malagrotta è pari a 1,9 µg/m3”. Cosa che lo rende “significativamente maggiore di quello registrato il 15 giugno (0,3) ma comunque inferiore ai limiti di legge (5 µg/m3 di media annua)”.  

Tale andamento è coerente con il venir meno della spinta delle polveri verso l’alto, presente nelle prime e più attive fasi dell’incendio.

Risultati dei campionamenti-2

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