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Monteverde Monteverde / Via di Donna Olimpia

"Il Civico Giusto" narra la storia di Don Volpino, il parroco che nascose i perseguitati dal nazifascismo

Progetto europeo di "Romabpa - Mamma Roma e i suoi figli migliori", onora chi, durante l'occupazione nazifascista, non si voltò dall'altra parte

In occasione della Giornata dell'Europa, Il Civico Giusto, progetto europeo di Romabpa - Mamma Roma e i suoi figli migliori che onora chi, durante l'occupazione nazifascista, non si voltò dall'altra parte, racconta una nuova storia. Protagonista è Don Ferdinando Volpino, parroco della chiesa di Santa Maria della Provvidenza a Donna Olimpia, che nascose nella sua parrocchia circa 50 ebrei e tantissimi perseguitati politici salvandoli da morte sicura. Tra questi Marco Moresco, all'epoca bambino che ha lasciato la sua testimonianza.

Ad approfondire la storia gli studenti del Liceo Morgagni aderente alla rete di scuole "Memorie. Una città, mille storie", guidati dal prof. Giuliano Leoni. Come per gli altri civici, sarà sufficiente inquadrare il qrcode impresso sulla targa per vedere il documentario che, attraverso la voce narrante di Massimo Wertmuller e Roberto Ciufoli , le immagini dell'Istituto Luce e la colonna sonora di Luca Barbarossa, consentirà di immergersi in quel tempo e in questa storia. La regia è di Paolo Bianchini, videomaker Mirko Bertarelli, in collaborazione con Alveare Cinema.

Il documentario è visibile a questo link

Il documentario si avvale delle testimonianze di Mario Moresco, della signora Edda Salaris De Camilis, dei racconti di Silvio Parrello detto Er Pecetto personaggio-simbolo di Donna Olimpia, e delle interviste gentilmente concesse dall’archivio del Circolo Culturale Gianni Bosio partner del progetto. "Una nuova tappa de Il Civico Giusto che ha l’ambizione di rimettere la storia al suo posto. Quella di Don Volpino e dei resistenti di Donna Olimpia è una storia esemplare di come le forze democratiche, insieme, abbiamo saputo sconfiggere il nazi fascismo. Quel senso di solidarietà e comunità sul quale la nostra associazione, in tempo di pace, ha basato la sua missione in città" sottolinea Paolo Masini ideatore e coordinatore del progetto. 

Michele Di Sivo coordinatore del comitato scientifico e Maria Grazia Lancellotti coordinatrice della ricerca storica e della rete di scuole Memorie aggiungono "ogni civico è il frutto di una lunga e rigorosa ricerca, tra fonti orali e documenti scritti, immagini e video d'epoca. Un nuovo approccio allo studio della storia che sta dando importanti risultati. Gli studenti partecipano con entusiasmo e serietà, sono più di quaranta le scuole della rete su tutto il territorio e nuove se ne aggiungono".

"Memoria e recupero del territorio. Per noi questi sono due punti fondamentali per rinsaldare la nostra comunità e amministrare verso la giusta direzione" commenta Elio Tomassetti, presidente del municipio XII che ha sostenuto il progetto. "Un'iniziativa importantissima  che permette di fare luce su storie del passato per guidare le scelte del futuro, soprattutto in aree che necessitano di rilancio come Donna Olimpia". Erano presenti all'inaugurazione Don Alberto Orlando, parroco di Santa Maria della Provvidenza e Massimo Finzi, assessore alla memoria della Comunità Ebraica di Roma. Il Civico Giusto di Donna Olimpia, è stato realizzato grazie al contributo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, il municipio Roma XII e la Roma Lazio Film Commission.

Hanno collaborato Archivio Centrale dello Stato, Archivio Storico di Roma, Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi, Museo della Liberazione, Biblioteca Nazionale, Circolo Gianni Bosio. Presiede il Comitato scientifico Michele Di Sivo, Soprintendente della Soprintendenza Archivistica e Bibliotecaria della Toscana, fanno parte del comitato Alessandro Portelli, Augusto Pompeo, Antonio Parisella e Piero Cavallari.

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