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Monteverde, il 'salotto' di Roma invaso dai rifiuti: "Se togliamo la mascherina prendiamo il colera"

In via di Monteverde la situazione peggiore, ma diversi altri punti del quartiere sono nella morsa dalla spazzatura: l'emergenza di allarga sempre più

Mosche, topi, in alcuni casi persino vermi. E un odore nauseabondo e persistente che non consente di avvicinarsi ai cassonetti senza mascherine o di tenere le finestre aperte nonostante l’afa, che peggiora ulteriormente la situazione.

Roma è nella morsa della spazzatura e del caldo, e nessun quartiere viene risparmiato: periferia o pieno centro, i cassonetti straboccano e i sacchetti vengono ammucchiati l’uno sopra l’altro, in un circolo vizioso che trasforma i marciapiedi in discariche a cielo aperto. Succede anche a Monteverde, “salotto” della Capitale, dove in alcune strade gettare la spazzatura diventa una sfida, oltre che un circolo vizioso.

Davanti ai cassonetti pieni, infatti, in molti si limitano ad appoggiare il sacchetto sopra gli altri, creando un cumulo che di ora in ora sale peggiorando odore e condizioni igieniche. Le foto dell’emergenza rifiuti (cassonetti carbonizzati compresi) si moltiplicano sui social insieme con lamentele e richieste di intervento, e sui gruppi di quartiere cittadini infuriati si sfogano: “Se togliamo la mascherina prendiamo il colera”, sbotta una residente di via di Monte Verde documentando la situazione nella strada. Scatti simili arrivano da diversi punti del quartiere, e il dibattito si infiamma anche in relazione alle responsabilità.

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La sindaca di Roma, Virginia Raggi, nei giorni scorsi ha glissato sul tema puntando il dito contro la Regione Lazio: “Non c’erano soldi per fare nulla, adesso che abbiamo sistemato il debito e che stiamo pagando stiamo assumendo nuovi spazzini e comprando nuovi mezzi e nuovi cassonetti, stiamo comprando nuovi impianti, tutte cose che se Ama avesse avuto i conti in ordine si potevano fare da subito”, ha detto nel corso di un’intervista a Serena Bortone, sottolineando che “la Regione non ha fatto il suo. Ci sono state sentenze che dicono che la Regione deve fare la sua parte, e non lo sta facendo, infatti è sotto procedura di infrazione. Dovreste chiedere a Zingaretti perché”.

La spregiudicata narrazione di Virginia Raggi sull'emergenza rifiuti

Emergenza rifiuti, Ordine dei Medici di Roma: "Si rischia crisi igienica"

L’Ordine dei Medici di Roma, intanto, ha inviato una lettera proprio al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, così come alla Raggi, al ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, e al prefetto mettendo in guardia contro il rischio di crisi igienica rappresentato dall’invasione di spazzatura.

“Questa condizione, specie davanti a ospedali, scuole, centri commerciali, parchi pubblici e aree residenziali, rischia di creare un grave problema di sanità pubblica della quale, cittadini ed istituzioni, ognuno per le proprie competenze, più o meno dirette, dovrà farsi carico portando ad una immediata e definitiva soluzione del problema - ha scritto Antonio Magi - Dopo l'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia, la Capitale d'Italia è ora ad un passo da una nuova crisi igienica”.

“La situazione è tale che i romani, in controtendenza rispetto a tutto il resto del Paese, rischiano di dover portare le mascherine ancora a lungo, anche all'aperto - sottolinea ancora il presidente dell’Ordine dei Medici - per proteggersi dai miasmi che provengono dai rifiuti lasciati marcire al sole sotto queste temperature torride". 

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