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Montesacro, ecco CasArchè: la "casa accogliente" per mamme e bambini in difficoltà

La struttura aperta in un villino di Città Giardino ospiterà mamme e bambini della comunità Casa Marzia e anche gli uffici romani della Fondazione che da trent'anni si prende cura di minori e famiglie vulnerabili

Dopo Milano anche Roma ha la sua CasArché: una struttura destinata a mamme e bambini in difficoltà accolti nella comunità “Casa Marzia”. Nella palazzina in zona Montesacro anche gli uffici romani della Fondazione Arché: la onlus fondata nel 1991 da padre Giuseppe Bettoni con lo scopo di prendersi cura di minori e famiglie vulnerabili aiutandoli a costruire autonomia sociale, abitativa e lavorativa. Il desiderio di offrire uno spazio permeabile alla relazione con il territorio si concretizza in una sala polivalente aperta e a servizio del quartiere, per incontri e percorsi di cittadinanza solidale.

Montesacro, ecco CasArchè che accoglie mamme e bambini in difficoltà

L’opera è stata resa possibile grazie alla disponibilità delle Suore Francescane Missionarie del Bambin Gesù, proprietarie dell’edificio, e al sostegno di privati, aziende, fondazioni e realtà che hanno voluto dare il proprio contributo, dai materiali per la ristrutturazione agli elettrodomestici, a fianco di mamme e bambini e delle famiglie in maggiore difficoltà. 

La Fondazione CasArchè a Roma: "Così costruiamo futuro sereno"

“Ci vuole un po’ di follia ad avviare di questi tempi, un progetto simile: ma il sostegno di tanti amici, la forza che ci viene dal rispondere al bisogno di accoglienza che emerge prepotente dalla situazione sociale attuale ci danno l’energia necessaria per non tirarci indietro e per aprire una Casa accogliente” - ha detto padre Giuseppe Bettoni, presidente e fondatore di Arché. “Un luogo dove la speranza sarà di casa: le mamme, infatti, potranno ricostruire il rapporto con i loro figli e guardare al futuro con serenità e fiducia. Crediamo molto in un modello aperto al territorio e capace di favorire la relazione tra le mamme accolte. Quando rientreranno nella vita ordinaria, dopo il raggiungimento della piena autonomia, costruiranno un futuro diverso per sé e per i loro figli”. 

In Municipio III centri antiviolenza e la casa dei diritti

“È un ulteriore tassello che rafforza la rete di aiuto e sostegno alle donne che come Municipio abbiamo contribuito a creare in questi ultimi anni. Due centri antiviolenza e la Casa dei Diritti e delle Differenze. Non basta, c'è ancora molto da fare, ma per costruire una città che sia davvero di tutti e tutte, occorre partire da qui” - ha commentato il presidente del Municipio III, Giovanni Caudo, dando il benvenuto sul territorio a CasArchè e alla comunità di Casa Marzia. 
 

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