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A Massimina la scuola che fa funzionare l'integrazione degli alunni e il coinvolgimento dei genitori

Così l’Istituto Comprensivo “Nando Martellini” diventa un presidio di cittadinanza, partecipazione e cultura. Cruciale l’apporto dei parenti dei bimbi: “Abbiamo etichettato i libri della biblioteca e steso i cavi LAN”

Una scuola può fare la differenza in un quartiere di periferia? L’Istituto Comprensivo “Nando Martellini” a Massimina ci sta provando. I tre plessi di questa istituzione scolastica che comprende scuola dell’infanzia, scuola primaria e secondaria di primo grado trovano spazio nella borgata alla periferia della capitale fra via Vanni e via Ildebrando della Giovanna. Spiega a Roma Today la presidente del Consiglio di Istituto Bruna Cerreto: “Massimina non ha molti spazi condivisi. Mancano piazze, punti di incontro. Così, la nostra scuola diventa un presidio: ci siamo impegnati per queste mura e abbiamo combattuto tante battaglie per renderla quella che è oggi”.

Per esempio il percorso che ha condotto all’allestimento e poi all’apertura al pubblico della biblioteca scolastica: i genitori hanno raccolto i libri, allestito gli spazi ed “etichettato i volumi uno per uno”, ci spiegano. Oggi le sale sono aperte al quartiere due giorni a settimana e la scuola è diventata un Bibliopoint inserito  nel circuito del Comune di Roma; la biblioteca ha una pagina Facebook costantemente animata da cui vengono lanciate iniziative culturali proposte anche quando la scuola è chiusa e organizzate in altri locali. “Nella zona ci conosciamo tutti”, ci spiegano ancora dal consiglio di Istituto: “La scuola è coesa perché il quartiere è coeso. Noi genitori, quando serviamo, non ci tiriamo indietro: anni fa ci siamo messi di buzzo buono e abbiamo steso mano a mano i cavi LAN nelle mura dell’istituto, l’abbiamo completamente cablato e questo ha consentito, fra le altre cose, di far vincere all’istituto diversi fondi ministeriali ed europei, come il recente PON Estate o il progetto Scuole Aperte 2021”.

Grazie all’ultimo pacchetto di fondi istituzionali, nei locali del Martellini partirà da metà giugno un centro estivo completamente gratuito per i bimbi, così da rendere la scuola aperta anche d’estate con laboratori, attività sportive, corsi d’arte. Il comitato dei genitori ha promosso anche una raccolta fondi con una nota catena della grande distribuzione organizzata per dotare tutte le aule di LIM, le lavagne interattive: i parenti degli alunni si sono personalmente spesi per diffondere il concorso a punti che ha consentito l’acquisto della strumentazione multimediale; sempre a cura del gruppo genitori c’è il doposcuola, esperienze ormai pluriennale.

 “Le dimensioni ridotte del quartiere e delle abitazioni favoriscono i contatti sociali tra gli abitanti”, si legge sul PTOF dell’Istituto: “La presenza di un consistente numero di alunni con bisogni educativi speciali e stranieri rappresenta un'opportunità di arricchimento per tutta la comunità scolastica”: e sono soprattutto provenienti dalla Romania le famiglie straniere che vivono a Massimina. La scuola ha allora ritenuto di attivare i percorsi di “Lingua, Cultura e Civiltà Romena” e il Martellini è divenuto uno dei poli dove si svolgono i progetti LCCR a cura dell’ambasciata di Romania. Non mancano disabili e disabili gravi nelle classi che vengono guidate dagli insegnanti di questo istituto Comprensivo: “Le iscrizioni di alunni con handicap sono in aumento nelle nostre classi”, ci dice in proposito ancora la presidente Cerreto, “e le famiglie ci scelgono anche da quartieri più centrali e blasonati come Monteverde. Ho l’impressione che la nostra proposta funzioni”, conclude. 

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