rotate-mobile
La Pisana

Che fine ha fatto il mercato di Massimina?

Ad aprile 2020 la commissione Commercio approva una delibera all’unanimità, ora tocca a consiglio e giunta. L’opposizione presenta un’interrogazione

Giace all’attenzione della giunta del XII Municipio e del Consiglio municipale il destino del mercato di Massimina. Un intervento urbanistico di cui si parla almeno dal 2017 e che nell’aprile 2020 ha visto un’approvazione da parte della commissione competente, all’unanimità, di una delibera che attende ora di essere calendarizzata e messa ai voti nel parlamentino di via Fabiola. Del tema, però, sembrano essersene perse le tracce, nonostante una sequela di atti, commissioni e discussioni che vanno avanti da diverso tempo e che sembrano, però, non portare per ora a nessun esito. Sul punto è stata presentata dall’opposizione PD una interrogazione alla giunta, rimasta senza risposta; fonti della maggioranza riportano a Roma Today che “la palla è in mano all’esecutivo, e non si capisce perché la situazione non si sblocchi”.

L’ultimo appuntamento della vicenda che riguarda l’area mercatale nella periferia ovest di Roma è di un anno fa: nel pieno della pandemia la commissione competente del XII Municipio ha approvato la delibera di istituzione dell’area commercio, che è stata dunque inviata all’attenzione del consiglio, nel quale però non è mai stata ancora discussa; questo nonostante, fanno notare sempre dalla maggioranza, l'istituzione del mercato stabile sia inserita nelle linee programmatiche con cui i Cinque Stelle hanno espugnato la roccaforte di Monteverde. Il mercato  di Massimina dovrebbe trovar luogo, secondo le ultime deliberazioni, nel parcheggio del Centro Polifunzionale di via Bruno Castiglioni, in corso di costruzione, con circa 16 postazioni.

Tale area è stato individuata dopo il parere positivo degli esercenti, che avevano invece espresso sincere perplessità riguardo una precedente dislocazione in via Ildebrando della Giovanna; a oggi gli ambulanti lamentano di dover porre le proprie postazioni su aree di dubbia titolarità e di vedersi spesso recapitate sanzioni amministrative cospicue da parte della polizia locale, che si vede per par suo costretta a considerare gli attuali stalli come abusivi: di qui la necessità di una celere regolamentazione della vicenda. Scorrendo i verbali delle discussioni, si apprende che i tecnici stimavano in un tempo compreso fra i 12 e i 18 mesi il periodo necessario per inviare gli atti in regione, riceverli controfirmati e far partire i bandi per le assegnazioni. Senza però una presa in carico da parte del Municipio, però, l’area mercato non potrà vedere la luce. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Che fine ha fatto il mercato di Massimina?

RomaToday è in caricamento