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Monteverde Malagrotta

Discarica Monti dell'Ortaccio, arriva il nuovo studio idrogeologico: il sito rimane in ballo

Come comunica l'associazione Raggio Verde, che ha depositato il ricorso contro l'autorizzazione al sito del Colari, di fronte al nuovo documento il Tar ha spostato l'udienza di merito al maggio prossimo

Nella storia dell'emergenza rifiuti romana, del capitolo sulla possibile realizzazione di una discarica a Monti dell'Ortaccio non è stata ancora scritta l'ultima parola. Presso il Tar, dove è aperto un ricorso contro l'Autorizzazione integrata ambientale firmata dal commissario Sottile presentato dall'associazione Raggio Verde, è stato depositato un nuovo studio idrogeologico. A renderlo noto, la stessa associazione Raggio Verde che da tempo si batte per il ritiro dell'autorizzazione sul sito. “A seguito del deposito al TAR da parte della nostra associazione dello studio idrogeologico elaborato dall'Università La Sapienza su incarico del Colari, (il consorzio che gestisce la discarica di Malagrotta, ndr) il Tar ha dato termine al Colari per depositare un altro studio idrogeologico, questa volta elaborato dall'Università di Padova” scrive l'associazione.

Il primo studio infatti giudicava non ideoneo il sito di Monti dell'Ortaccio per la realizzazione di una discarica. Per la valutazione del nuovo studio l'associazione ha chiesto un rinvio e il Tar ha fissato la causa per il merito il prossimo 28 maggio. L'Autorizzazione integrata ambientale di Monti dell'Ortaccio rimane e il sito potrebbe essere ancora tra i papabili per la realizzazione di una discarica.

“Considerato che lo studio de La Sapienza che il Commissario riconosce di non aver letto, dà parere negativo, il Commissario chiede che il Tribunale disponga un accertamento tecnico, previa riunione del processo incardinato da Raggio Verde, con quello promosso dal Comune di Roma” si legge nel comunicato. “L'associazione si è associata alla richiesta di riunione del processo a quello del Comune di Roma e ha chiesto un rinvio per esaminare il nuovo studio”.

Intanto dal ministro dell'Ambiente Andrea Orlando arrivano rassicurazioni in merito: “Il decreto come è stato fatto prevede la individuazione della discarica solo sulla base della firma del Ministro (dell'Ambiente), io per Monti dell'Ortaccio non firmo. I poteri del commissario (Sottile) finiscono ad inizio di gennaio e per quanto mi riguarda non c'è nessuna autorizzazione su Monti dell'Ortaccio” ha affermato rispondendo alle domande di Alessandro Costantino Pacilli del Presidio Cittadini Liberi della Valle Galeria in occasione dell'inaugurazione del Circolo Pd Massimina (Roma) il 17 dicembre. “L'AIA però, sulla base del decreto del fare, prevedeva il fatto che alla fine il commissario veniva rinnovato ma l'individuazione della discarica avveniva sulla base di un decreto del Ministro che io non ho intenzione di fare su Monti dell'Ortaccio, non l'ho neanche fatto su Falcognana quindi non vedo perché dovrei tornare a Monti dell'Ortaccio”.

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