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Bravetta Bravetta / Via di Bravetta

Parte la demolizione dell'ex residence Bravetta. Gli ultimi sgomberi 15 anni fa

L'assessore Veloccia: "L'intervento di questa mattina è l'esempio dell’idea di riqualificazione che l'amministrazione di Roma Capitale sta portando avanti"

Finalmente ci siamo. Le operazioni di demolizione dell'ex residence Roma di via Bravetta sono iniziate questa mattina. Un relitto urbano che, è la promessa, verrà tirato giù in pochi mesi. Tre edifici scheletro di circa 100mila metri cubi di cemento edificati dagli anni '70 che verranno abbattuti per fare posto a un nuovo polo scolastico per l'infanzia. Si inizia con il primo fabbricato, e i lavori termineranno, assicura il Campidoglio, entro il prossimo autunno. A seguire il cronoprogramma prevede la demolizione degli altri due, e la costruzione dei nuovi fabbricati. A partire poi dal mese di settembre, prenderanno il via i lavori per la realizzazione delle urbanizzazione primarie. 

Quale progetto al posto dell'ex residence

Nell'area dell'ex residence, come previsto da una delibera di giunta dello scorso maggio, oltre alla costruzione di nuove residenze, sarà realizzato un nuovo polo scolastico per l'infanzia. Il polo sarà un edificio con elevate caratteristiche in termini di prestazioni energetiche, immerso nella natura, e potrà ospitare circa 150 bambini. Sarà realizzata, inoltre, una nuova grande piazza che costituirà l'ingresso al parco della valle dei Casali. 

La storia del relitto urbano

La vecchia struttura appariva da oltre 15 anni come uno scheletro in cemento armato in via di Bravetta, proprio all'ingresso della Riserva Naturale Valle dei Casali. Risale, infatti, all'agosto del 2007 lo sgombero dell'ultima delle tre palazzine diventate teatro di episodi di degrado e criminalità. Da allora gli edifici, privati dei muri esterni per scongiurare occupazioni, sono rimasti in attesa di bonifica e riqualificazione. Parliamo di un plesso che già doveva essere demolito e ricostruito nel 2016. Il cantiere però si fermò per un sequestro del Tribunale. 

Inoltre una parte degli oneri derivanti dalla demolizione e successiva realizzazione di nuove opere pubbliche saranno destinati, in base a una convenzione siglata tra Roma Capitale e Agenzia del Demanio, al recupero e valorizzazione del Forte Bravetta e delle sue aree esterne per trasformarlo in un luogo aperto e vivibile quotidianamente, con una forte destinazione ad attività culturali, connesse con l'arte, la musica, spazi di produzione ed esposizione oltre alle già presenti funzioni legate alla sua memoria storica. 

"Oggi manteniamo la promessa fatta a gennaio durante una visita con il sindaco Gualtieri in questo quadrante della città: abbattere questi tre scheletri per riconsegnare uno spazio riqualificato a tutti gli abitanti del quartiere" ha commentato l'assessore all'Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia, presente sul posto insieme al presidente del municipio XII Elio Tomassetti. 

"L'intervento di questa mattina è l'esempio dell’idea di riqualificazione che l'amministrazione di Roma Capitale sta portando avanti: riconvertire gli spazi abbandonati per toglierli dal degrado e dall’incuria, e restituire gli oneri derivanti degli interventi urbanistici con opere pubbliche sullo stesso territorio. In questo caso, ad esempio, saranno utilizzati per la valorizzazione del Forte per il quale presto partiranno le indagini strutturali da parte di Agenzia del Demanio". 

Il sindaco Gualtieri

E il primo cittadino non nasconde la propria soddisfazione: "Lo avevamo promesso, lo stiamo facendo. Ringrazio l’assessore Maurizio Veloccia per avere concretizzato in pochissimo tempo l’impegno che avevamo preso con i cittadini a gennaio scorso, in occasione di una nostra visita in questo quadrante della città. Andiamo avanti così, nel recupero di spazi abbandonati al degrado da troppo tempo, per restituirli ai cittadini nel pieno della loro vivibilità e bellezza".

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