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Bravetta Via della Consolata, 54

Bravetta, case Erp tra liquami e fogne rotte: "Paghiamo di tasca nostra"

Settentaquattro famiglie abbandonate a loro stesse. A gennaio un intervento di squadre tecniche municipali, ma i risultati sono ancora insufficienti

Allagamenti, continui sversamenti di liquami dai tombini delle cantine e dei garage, fogne intasate e calcificate, escrementi che risalgono dai water degli appartamenti al piano terra, interventi di riparazione pagati di tasca propria e mai rimborsati, Comune e municipio incapaci di risolvere il problema. E' la storia delle case Erp (edilizia residenziale pubblica) di via della Consolata, quartiere Bravetta, e dell'odissea patita dai suoi residenti. 

Settentaquattro famiglie abbandonate a loro stesse da quando è cessato il contratto del Campidoglio con la Romeo Gestioni Spa, la società di servizi (facente capo all'imprenditore Alfredo Romeo al centro dell'inchiesta Consip) che dal 2005 al 2015 si è occupata della manutenzione ordinaria e degli aspetti gestionali delle residenze. Con l'obiettivo del taglio alla spesa sul fronte delle mansioni contabili, l'amministrazione ha bandito a novembre 2014 una gara europea, sotto la vigilanza collaborativa di Anac, per riaffidare i servizi. Ancora però non si è conclusa.

Nel frattempo c'è chi fa i conti con le fogne rotte un giorno sì e uno no. Nelle more del bando, della manutenzione non si occupa nessuno perché il dipartimento Patrimonio non ha un appalto attivo: sono i residenti a mettere mano al portafoglio mentre tentano disperatamente di contattare il Comune con una serie di segnalazioni protocollate agli uffici. Uno spurgo a maggio e uno a dicembre per un totale di 780 euro raccolti con un fondo cassa e sempre a dicembre 500 euro per un intervento con Ama in un appartamento allagato. 

"Era sotto Natale, il 23 del mese, una famiglia con a carico una persona disabile, una donna anziana e due bambini si è ritrovata casa piena d'acqua. Si è tappata la colonna di scarico. Nessuno ci ha rimborsato per quell'intervento". A parlare è Nadia Mancinelli, del comitato Consolata 54. "La situazione è preoccupante da quando non c'è più la Romeo, interveniva poco ma bene". Per sanare le situazioni più urgenti (su tutto il territorio comunale e sull'intero patrimonio Erp) e "pervenire l'insorgenza di gravi problematiche di natura igienico sanitaria", la Ragioneria Generale autorizzava il dipartimento ad utilizzare fondi a bilancio previa richiesta dei singoli municipi (vedi nota del 28 aprile 2016).  

Il 9 novembre scorso il consiglio ha votato e approvato una mozione dei consiglieri municipali di Fratelli d'Italia, Giovanni Picone e Marco Giudici, per dare mandato alla giunta del XII di provvedere alla richiesta di finanziamento. Passano due mesi e i primi di gennaio interviene una squadra tecnica presa "in prestito" dal V municipio, unico disponibile con un bando attivo. L'intervento però non è risultato sufficiente. Un palliativo. "E' stato fatto male perché i rigurgiti dalla fogna sono già ripresi" denuncia ancora Nadia. E a quanto ci comunicano i cittadini sulla base di risultati di una perizia tecnica effettuata sempre con una colletta nei condomini, il problema sarebbe a monte. "Ci è stato spiegato che l'impianto è stato concepito per un numero inferiore di famiglie". Non bastano interventi tampone, come certificato dal parere redatto dall'impresa privata contattata dai cittadini, ne servono "almeno 3 l'anno". Senza contare che i disagi non si fermano alle fogne.

In una lettera inviata al XII municipio, firmata "gli inquilini di via Consolata" con firme allegate, si fa presente anche presente "che non sono stati più effettuati interventi di derattizzazione e disinfestazione (da un anno e mezzo, ndr) e sono tati avvistati topi sia nei cortili che sui balconi delle abitazioni". 

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